le critiche
Respinte le proposte Pd sul bilancio a Monfalcone, «noi inascoltati»

L'opposizione attacca la maggioranza dopo la seduta di ieri, chiesto di stanziare 100mila euro per diritti e politiche sociali e soggetti a rischio.
Approvati ieri in consiglio comunale a Monfalcone il bilancio di previsione 2024, il Documento unico di programmazione e il Piano per Panzano. Il disco verde che ha dato l’ok ai tre punti all’ordine del giorno dell’Aula, è stato raggiunto con i soli voti della maggioranza. Sul fronte delle opposizioni, sono stati respinti tutti gli ordini del giorno de La Sinistra per Monfalcone – che vi avevamo illustrato il giorno prima della seduta – e quelli del Pd.
Ad esprimersi nel merito dei documenti che tracciano le linee operative dell’ente per il prossimo triennio, è stata la dem Lucia Giurissa. «È compito di tutte le forze progressiste mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sui pericolosi rischi di banalizzazione dell’esistente – sono le parole di Giurissa - il nostro obiettivo primario deve essere quello di partire sempre dai dati di realtà per fare proposte concrete che rispondano alle effettive necessità emergenti. Solo questa operazione verità può essere utile per evidenziare le storture economiche e sociali che caratterizzano la nostra città, amplificando le disuguaglianze e le distanze tra i cittadini che si sentono sempre meno considerati dalle istituzioni, più soli e più impotenti».
Secondo Giurissa, «l’unico modo responsabile di agire è quello di affrontare le sfide del presente partendo dalla consapevolezza che solo la capacità di dialogo rispettoso delle alterità può essere fecondo». «Sto parlando di tutte quelle fragilità senza voce che non possono essere dimenticate dal roboante racconto delle magnifiche sorti e progressive – continua la consigliera - e che necessitano di risposte consapevoli e puntuali che vanno al di là della spettacolarizzazione una tantum o della repressione punitiva».
Sociale e condizione femminile
L’esponente di minoranza ha incentrato il suo intervento facendo riferimento alle sperequazioni sul fronte delle retribuzioni e all’oggettiva difficoltà il controllo sociale. «Abbiamo suggerito di diminuire almeno in parte lo stanziamento di bilancio finalizzato alla vigilanza privata, utilizzata da questa amministrazione in tantissimi ambiti – illustra Giurissa - e di potenziare nel prossimo triennio tutte le attività di contrasto all’alcolismo, al gioco d’azzardo e a tutte quelle dipendenze che fanno da corollario a situazioni di singoli e famiglie in difficoltà socioeconomica».
«Per questo abbiamo proposto di destinare la somma di 100mila euro a diritti sociali, politiche sociali, famiglia e interventi per soggetti a rischio di esclusione. Un altro elemento che ci sembra di fondamentale importanza è garantire il diritto allo studio che abbiamo chiesto di sostenere in una misura di 50mila euro». Non sono mancati i riferimenti alla situazione dell’occupazionale femminile e sull’indipendenza economica delle donne.
Sul tessuto sociale cittadino, l’intervento in aula ha chiesto l’attenzione della maggioranza sulle famiglie mononucleari e monogenitoriali a basso reddito con minori in età di scuola dell’obbligo, sul supporto alla microimpresa femminile con accesso al credito garantito, sull’ invecchiamento attivo sia fisico sia mentale per le over65 e il superamento degli stereotipi di genere nelle scuole dell’obbligo incentivando la specializzazione tecnica, digitale e scientifica. Giurissa ha pure chiesto di spostare risorse dalle spese correnti della valorizzazione del turismo dei macroeventi e di destinarle a progetti a sostegno dell’occupazione femminile.
Su tariffe e lavori pubblici
In merito alle tariffe e aliquote bloccate: «Congeliamo il nostro giudizio dato che non abbiamo ancora avuto modo di vedere lo studio di advisory sulla nostra partecipata Isa Ambiente. Avendo ben compreso, grazie al lavoro della VI commissione, che tutte le spese accessorie del sistema di raccolta rifiuti finiscono nel computo della fiscalità generale, siamo molto preoccupati sulla questione di sostenibilità di lungo periodo di questa prassi. Preoccupazioni sono state inoltre espresse sui ritardi dei lavori in corso come ad esempio la rotonda e la scalinata del porticciolo Sauro.
Sulle opere
«Dal piano delle opere inoltre non si comprende nello specifico che fine farà la piscina comunale verde, visto che il project financing è rimasto congelato dalla fine della pandemia Covid 19 e che continuiamo a fare interventi di manutenzione straordinaria sulla struttura. Oppure la traslazione della Biblioteca in ex Pretura annunciata ma non verificata nella sua fattibilità».
Le osservazioni finali
«Tutti gli spunti non vengono fatti propri dall'amministrazione, non c'è alcuna volontà di dialogo sul grado di priorità di queste tematiche – commenta Giurissa - il contenimento dei rischi di dipendenza dal gioco d'azzardo, dell'alcolismo e da sostanze non è stato nemmeno citato in fase di replica». «Il progetto pilota di doposcuola laico e inclusivo su più sedi viene ritenuto inutile perché esiste già il servizio di accoglienza pomeridiano degli oratori – conclude la dem - purtroppo anche la prospettiva di iniziative volte al sostegno dell'occupazione femminile, unica garanzia di emancipazione reale».
Foto d'archivio
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