LE DICHIARAZIONI
Monfalcone approva il bilancio in Aula: fondi su logistica, porto e nautica

Il documento è stato approvato stamane in Aula. Sono oltre 50 i progetti specifici finalizzati a sviluppare ulteriormente i servizi.
Il sindaco Anna Maria Cisint traccia una sintesi del bilancio di previsione discusso ed approvato questa mattina in Consiglio comunale
. Il documento, che ha ricevuto il parere favorevole dei revisori dei conti e del dirigente dell’Area Bilancio e Tributi del Comune, è stato presentato dal primo cittadino e dall’assessore al Bilancio, Paolo Venni. Sono state analizzate nel dettaglio le varie voci che consentiranno di realizzare le opere e i progetti indicati all’interno dei macro obiettivi previsti per il 2024.
«Il bilancio di previsione 2024 pareggia su complessivi 116.876054,34 euro, al netto delle previsioni per anticipazioni di tesoreria e per entrate e spese per conto di terzi - dichiara il sindaco Cisint - e le entrate finali, cioè le entrate che finanziano la spesa corrente e gli investimenti, ammontano a oltre 93 milioni di euro, ai quali si aggiungono per le medesime finalità l’avanzo di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato per oltre 1,7 milioni di euro. Il tutto senza aumenti di costi per i cittadini».
Il documento
Il bilancio comunale 2024 si caratterizza «per il raggiungimento di importanti traguardi, frutto degli impegni pluriennali di finanziamento e delle scelte politico amministrative che la giunta sta portando avanti, che non possono essere sottovalutati o oscurati rispetto alle altre questioni che l’ente sta affrontando, in particolare quelle legate alla presenza migratoria» specifica Cisint.
Il primo aspetto richiamato è rappresentato dal compimento dei piano di rigenerazione urbana: la riqualificazione del centro storico è in fase di ultimazione, dopo l’apertura del nuovo museo medievale e il recupero del palazzo storico di Casa Mazzoli. Si sta lavorando sulla realizzazione della rotonda lungo la circonvallazione e viale Cosulich e sulla realizzazione della piazza sul mare che nascerà con il rinnovo del porticciolo Nazario Sauro, dove in estate saranno attivati i collegamenti marittimi con le località vicine e si stanno completando i lavori di trasformazione delle spiagge e soprattutto di Marina Julia, sia per quanto riguarda l’arenile, sia per la sistemazione degli edifici che la caratterizzano.
«La città di Monfalcone, in questo modo, acquista il necessario volto decoroso e accogliente rispetto alla situazione di abbandono che in tanti anni di inerzia aveva degradato i punti di riferimento cruciali del territorio - rileva ancora il primo cittadino - nell’ambito degli investimenti, abbiamo portato a Monfalcone circa 110 milioni di euro, dei quali 20.337.506 euro di fondi Pnrr, frutto della presentazione di progetti credibili e concreti per lo sviluppo della città».
I servizi
«Un filone fondamentale del bilancio - continua Cisint - riguarda l’insieme dei servizi pubblici che vanno dalle scuole, alle strutture sociali, agli impianti sportivi, alle manutenzioni stradali, al verde pubblico e alle politiche necessarie per rispondere ai bisogni delle famiglie, dei giovani e delle persone fragili».
«Le scelte previste e i relativi capitoli di bilancio vanno ben al di là delle modeste proposte formulate con gli ordini del giorno presentati dalle opposizioni e comprendono interventi che vanno dalle nuove scuole, su cui si stanno investendo 15 milioni di euro, al dimensionamento scolastico, dall’aumento dell’offerta delle iniziative del centro giovani, al contrasto all’illegalità e alla sicurezza, dal rafforzamento dei servizi di raccolta dei rifiuti allo sviluppo degli spazi verdi attrezzati e dei giardini». Sono oltre 50 i progetti specifici finalizzati a sviluppare ulteriormente i servizi.
Il Piano triennale dei Lavori pubblici
Come previsto nel Programma triennale dei Lavori pubblici - il documento allegato al bilancio - unitamente alle risorse in fase di reimputazione dal 2023, il Comune nel periodo di riferimento completerà o realizzerà opere, progettate o già in fase di esecuzione, per complessivi 34,8 milioni di euro. Inoltre, una volta portate a termine le progettazioni, il bilancio investimenti prevede interventi per ulteriori 20 milioni di euro, già finanziati.
Il sociale
Di rilievo, è anche la parte preponderante del bilancio corrente, corrispondente a 23.113.763 euro, è riservata al settore sociale.
Tariffe bloccate
Il Comune, inoltre, anche nel 2024 ha deciso di non incrementare le tariffe, neppure a seguito degli aumenti ordinari inflattivi per i servizi a domanda individuale che toccano le famiglie più deboli, come quelli per gli asili nido e la casa di riposo. Nonostante le difficoltà, la pressione fiscale pro capite per i cittadini monfalconesi è passata da 584 euro nel 2015 agli attuali 427 euro: un risultato di cui siamo molto soddisfatti.
Gli investimenti
Fra gli elementi caratterizzanti del 2024, Cisint osserva che vi rientrano i nuovi filoni di sviluppo economico cittadino: la logistica e il porto da un lato, la nautica e i centri velico-nautici dall’altro. Investimenti rilevanti per Monfalcone nell’ambito dell’Autorità di Sistema e nuovi insediamenti di carattere internazionale nella nautica rendono concreta la prospettiva di crescita di due settori con importanti ricadute produttive e per l’occupazione.
La tutela dell'ambiente
Non va trascurato, poi, l’importante risultato della chiusura della centrale a carbone, che per quarant’anni è stato un complesso inquinante e di rischio, come mostrano alcune indagini sulle patologie che si concentrano nel nostro territorio - sottolinea il primo cittadino - mentre parte nel 2024 il grande progetto di restituzione alla città dell’ampio comprensorio carsico, che comprende un terzo dell’intero territorio cittadino, che sarà trasformato in parco attraversato da una rete di piste ciclo-pedonali. Dopo i grandi pericoli degli incendi degli scorsi anni, il Carso è destinato a diventare - da Pietrarossa, alla Rocca, a Sablici -un patrimonio ambientale unico del genere con il finanziamento già acquisito dalla Regione di 8 milioni di euro».
Sviluppo produttivo: il cambio di marcia
«Nel contesto di questo quadro di interventi e di investimenti - conclude il sindaco Cisint - il Comune intende portare avanti le questioni aperte a livello nazionale e regionale per un cambiamento di quel modello di sviluppo produttivo che, fra il 2005 e il 2016, ha portato all’arrivo incontrollato di stranieri e per modificare la legge sui ricongiungimenti facili, che hanno alterato i fabbisogni sociali e hanno portato problemi di convivenza per il rifiuto della comunità musulmane all’integrazione e al rispetto della legalità, con i rischi di islamizzazione della nostra identità».
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