Monfalcone, Percuzzi: «Necessarie più rastrelliere per bici tra via Fanin, via XXV Aprile e piazza Cavour»

Dopo la riorganizzazione dei parcheggi auto nella zona, il consigliere di opposizione denuncia la carenza di spazi per le biciclette e chiede nuove soluzioni per la mobilità sostenibile.

A seguito degli interventi di manutenzione e di asfaltatura nell’ultimo tratto di via Fanin, prima dell'incrocio con via Oberdan – lavori operati da Irisacqua - l'amministrazione comunale di Monfalcone ha annunciato l’inversione degli stalli di sosta. Attualmente sono 60 i posti auto totali, suddivisi equamente tra strisce bianche per la sosta gratuita e strisce blu per il parcheggio a pagamento. Dopo la stipula di un accordo condiviso con residenti e commercianti della zona, i posti auto blu verranno traslati sul lato opposto della strada, quello fronte alle attività commerciali, mentre quelli bianchi occuperanno l’area attualmente riservata alla sosta a pagamento, sul lato dell’oratorio San Michele e dell'adiacente campo sportivo.

Una scelta definita «strategica» dall’amministrazione comunale a sostegno delle attività commerciali della zona e per facilitare la rotazione della sosta. Ma a segnalare «la grave carenza di spazi adeguati al parcheggio delle biciclette nell’area compresa tra via Don Fanin, via XXV Aprile e piazza Cavour» è il consigliere di opposizione, Michela Percuzzi di Insieme con Moretti. «Una questione più volte sollevata dai Comitati di Rione – commenta Percuzzi – perché attualmente la situazione risulta fortemente critica».

Con il recente intervento di riqualificazione urbana, sono state rimosse almeno una trentina di rastrelliere, precedentemente collocate in piazza Cavour, senza che siano state predisposte soluzioni alternative – segnala Percuzzi - questa mancanza ha generato una sosta disordinata delle biciclette lungo i marciapiedi, legate a pali o appoggiate ai muri, creando disagi ai pedoni e compromettendo il decoro urbano. In attesa di sapere quante sono le rastrelliere previste e la loro ubicazione, la nostra proposta è quella di spostare le rastrelliere attualmente presenti nel giardino in fondo a via Don Fanin, in una posizione oggi poco utilizzata, ricollocandole in area urbana più strategica, ad esempio occupando due stalli per auto».

Secondo l’esponente di minoranza è quindi «opportuno aumentare il numero complessivo di rastrelliere in zona, per rispondere alla crescente domanda di mobilità sostenibile evidenziata da parte dei cittadini». «Sarebbe utile valutare l’installazione di parcheggi coperti per biciclette, anche come misura temporanea, in attesa di un piano generale condiviso con Fincantieri, che preveda una rete ciclabile sicura e ben connessa» continua.

Necessaria quindi «una riflessione più ampia a livello comunale sulla gestione e sulla pianificazione dei parcheggi per le due ruote». «La crescente diffusione della mobilità ciclabile richiede una visione organica, che consideri non solo le infrastrutture stradali, ma anche le esigenze di sosta sicura e ordinata in tutti i quartieri Riteniamo che questi interventi possano rappresentare un primo passo concreto verso una città più attenta alle esigenze dei ciclisti e dei pedoni, contribuendo al miglioramento della qualità urbana e alla promozione di una mobilità alternativa più ordinata, sicura ed efficiente» conclude Percuzzi.

Foto di Enrico Valentinis

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.