la visita
I collegamenti di Gorizia sul tavolo del vicepremier Salvini, priorità lunetta

Il ministro delle Infrastrutture assicura alla Sdag il suo intervento sul progetto, M5s: «Non ci sono i fondi di Rfi».
È la lunetta di Gorizia il principale dossier presentato sul tavolo del ministro Matteo Salvini, arrivato questa mattina all’Interporto. Giunto da Trieste, dove ha incontrato i vertici dell’Autorità di sistema portuale, l’esponente del governo Meloni ha fatto quindi tappa negli uffici Sdag insieme all'assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli, prima degli appuntamenti elettorali in città con la Lega. “Da quattro mesi stiamo cercando di sbloccare cantieri fermi da anni - le sue prime parole - e la logistica a Gorizia ha un ruolo fondamentale”.
Rilievo maggiore anche in vista della Capitale della cultura 2025, ha rimarcato il responsabile delle Infrastrutture, prendendo atto che sul confine “c’è un progetto di un chilometro e 400 metri per portare più lavoro, più innovazione e più sviluppo a Gorizia e provincia che va avanti da troppi anni. Ho raccolto subito l’input ed entro la settimana vedremo di capire perché è fermo questo investimento, che può portare ulteriore ricchezza sul territorio”. Un tema toccato anche dal governatore uscente, Massimiliano Fedriga, nel dibattito tra candidati.
Rispondendo al quesito sulla mobilità, il capo della giunta in carica ha affermato infatti che l’opera sarà ultimata entro due anni. Una vicenda annosa, quella dell’infrastruttura ferroviaria, che impedisce al momento l’interscambio agevole tra le linee italiane e slovene, mentre l’ex ministro sloveno competente Jernej Vrtovec si era spinto a dire che una soluzione sarebbe stata trovata entro il 2022. Nel frattempo, Roma ha già stanziato 12 milioni di euro per la sua ultimazione e Rete ferroviaria italiana ha incluso il tutto nei propri piani strategici.
"Per me la lunetta di Gorizia ha lo stesso valore del Ponte sullo Stretto", nella parole del ministro, "come azione necessaria e fondamentale per rilanciare il traffico intermodale, sia a livello regionale che transfrontaliero". Poste all'attenzione del vicepremier anche le problematiche degli alloggi Ater - su cui ha assicurato pieno impegno - e i piani per lo sviluppo del Porto di Monfalcone, su cui il Sindaco Cisint ha consegnato un documento progettuale. “È attraverso la collaborazione e la condivisione delle informazioni con gli amministratori locali che si migliora l’Italia, lavorando assieme allo scopo principale della politica: dare risposte ai cittadini. La Lega questo lo sa fare molto bene”.
Il vertice del Carroccio ha quindi replicato anche sulla decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi d’interesse: “In Europa, già in passato nel nome dell’austerità, si sono fatti dei danni. Adesso aumentare il costo del denaro, quindi della vita per famiglie e imprese, è un problema. Conto che la Bce abbia un occhio di riguardo sull’economia reale e non solo sulla grande finanza, per aiutare lo sviluppo dei territori”. Cosa, questa, che per il vicepresidente del Consiglio sarà sicuramente presente nel prossimo futuro del Friuli Venezia Giulia.
Salvini, arrivato dall’A34, è stato accolto da numerosi esponenti leghisti e non solo alle porte della Sdag, trovando quindi il presidente Giuliano Grendene che ha illustrato lo stato di salute dell’azienda e i suoi obiettivi. Tra questi, anche lo sviluppo del Polo del freddo, tema che ha visto esprimersi nei giorni scorsi il candidato presidente del centrosinistra Massimo Moretuzzo ma guardando al Carso, auspicando “che la Regione sostenga finanziariamente il progetto dell’Autorità portuale di Trieste per la creazione di Fresh Hub”.
Sempre dall’opposizione, il Movimento 5 stelle ha attaccato le parole del ministro e Fedriga, con Cristian Sergo che ha ricordato come “in discussione in Parlamento ci sia il contratto di programma investimenti di Rfi e i fondi per le opere del Friuli Venezia Giulia non ci sono né ci saranno nel corso dell'anno. Si continuano a rinviare e rimandare opere che si sarebbero potute fare da una decina d'anni e con pochi milioni di euro solo per continuare a scrivere e pagare progetti che poi non verranno mai realizzati”.
Sempre in tema trasporti, ieri sera è stato il presidente della commissione dedicata della Camera dei deputati, Salvatore Deidda (Fratelli d’Italia) a parlarne a Gorizia in un incontro elettorale. Il parlamentare sardo ha annunciato l’avvio di un’indagine conoscitiva sul trasporto aereo e la continuità territoriale ma anche delle merci via mare e l’intermodalità, con la legge sugli interporti e lo studio dei contratti di programma di Rfi: "Sardegna e Friuli Venezia Giulia, purtroppo, sono vicine anche nei problemi dei trasporti”.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311






Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
