Migranti, da stasera i volontari impegnati nella distribuzione delle cene

Migranti, da stasera i volontari impegnati nella distribuzione delle cene

EMERGENZA MIGRANTI

Migranti, da stasera i volontari impegnati nella distribuzione delle cene

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 28 Ott 2024
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Scarso al momento il flusso migratorio. Caritas e volontari concordano una strategia in vista dell'arrivo del freddo.

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Da settimane Caritas e parrocchie cittadine di Gorizia si stanno confrontando per cercare delle soluzioni in grado di anticipare l'eventuale aumento del flusso migratorio ed essere preparati all'accoglienza in vista dell'imminente diminuzione delle temperature. Con diverse riunioni si è cercato di monitorare l'attuale situazione, valutare le forze disponibili (tutte afferenti alla sfera del volontariato) e mettere in campo una strategia condivisa.

In un incontro svoltosi la scorsa settimana all'interno della parrocchia di San Rocco la difficoltà maggiore individuata al momento è, paradossalmente, quella di presenze sporadiche, difficili da monitorare in modo sistematico. La riunione, svoltasi alla presenza di don Nicola Ban, ha visto la partecipazione di rappresentanze di volontari per ciascuna delle parrocchie che lo scorso anno si sono avvicendate per distribuire le cene ai migranti (inizialmente nell'oratorio di San Rocco, successivamente negli spazi del Pastor Angelicus) e garantire l'apertura del dormitorio dei Cappuccini.

Il minor flusso, registrato anche dai volontari che quotidianamente portano aiuto ai transitanti di passaggio alla Stazione Centrale (ne abbiamo parlato la scorsa settimana), è imputabile presumibilmente a un maggior numero di respingimenti alla frontiera ma, chi arriva, sono persone di passaggio, spesso in attesa dell'appuntamento presso gli uffici immigrazione (un sensibile aumento si verifica infatti il martedì poiché il mercoledì è la giornata di apertura per le richieste di asilo).

Nonostante sia difficile attivare un servizio sistematico per un numero di persone quotidianamente variabile, da questa sera sarà attivata una modalità di maggiore organizzazione rispetto agli interventi a macchia di leopardo delle scorse settimane, effettuati per tamponare singole situazioni emergenziali. Nell'oratorio di San Rocco verrà garantito qualcosa da mangiare accompagnato da un tè caldo per coloro che non hanno un alloggio. Dalle 19, gruppi di volontari provenienti principalmente dalle parrocchie cittadine, cui si aggiunge quella di Mossa, si impegneranno a rotazione in questo servizio.

Parallelamente si sta lavorando per la riapertura di casa S. Francesco che, come nello scorso anno, svolgerà la funzione di dormitorio durante l'emergenza freddo. Nello stesso luogo, sempre grazie all'impegno dei volontari, sarà possibile accedere alle docce.

Foto d'archivio

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