Maturità, paure svanite davanti alla prima prova a Gorizia: «Era fattibile»

Maturità, paure svanite davanti alla prima prova a Gorizia: «Era fattibile»

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Maturità, paure svanite davanti alla prima prova a Gorizia: «Era fattibile»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 22 Giu 2022
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Ragazzi soddisfatti dall'esame, paura ora per la seconda prova e l'orale.

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Il primo step della Maturità 2022 è ormai andato. Questa mattina, gli studenti delle quinte superiori di Gorizia hanno affrontato la tanto temuta prima prova, in contemporanea a tutti gli altri loro colleghi nel resto d’Italia. Diversi gli umori all’uscita da scuola, con più di qualcuno che non ha aspettato la scadenza dell’ultima ora per consegnare il lavoro. Questa mattina le speranze erano le più diverse, come abbiamo visto fuori dai cancelli degli istituti di Monfalcone e Staranzano, e poco è cambiato dopo mezzogiorno.

“La prova è andata bene - commenta Anna Favaro, maturanda al Cossar - c’erano tracce semplici e che ci poteva far esprimere al meglio. Sono abbastanza felice e soddisfatta, di quello che ho fatto”. Lo sguardo ora è a domani, quando si affronterà la seconda priva: “Sarà un po’ più complicata, ma speriamo nel meglio. Dopo il diploma, non ho ancora programmi su cosa fare tra università e lavoro”. Soddisfatto anche il suo compagno di scuola, Alex Malagnini, “gli argomenti erano fattibili. Adesso ci aspetta la seconda prova, con tanta ansia”.

La speranza è di raggiungere quantomeno la sufficienza in entrambi gli esami scritti, mentre per il futuro “vorrei diventare vigile del fuoco. Se non dovessi farcela, opterò per Scienze dell’educazione”. Poco distante, al liceo classico Dante Alighieri, si dice ottimista anche Delia Bisignano: “Le tracce erano fattibili, anche se non avevi molte conoscenze in quei campi. Spero che la seconda prova sia semplice e con molte frasi sul dizionario”. Da settembre, inizierà Psicologia a Trieste. Analoga scelta l’ha fatta Noemi Milli, dell’Istituto D’Annunzio.

“Avevo ansia, spero sia andata bene. Vorrei uscire almeno con un punteggio di 75 o 80, noi al biologico domani avremo Biologia”. L’esame di fine anno è stato affrontato anche dai ragazzi delle superiori in lingua slovena, come il liceo delle Scienze umane Simon Gregorčič dove Ester Devetak punta a raggiungere almeno i 10 punti quest’oggi. “Per domani - commenta - sarà da studiare abbastanza ma spero andrà bene. Mi sto già preparando da un po’ e devo solo ripassare”. Sul futuro, partirà per Lubiana dove andrà a studiare pedagogia.

Poco distante, al Galilei, Mattia Romanut è fiducioso: “Era abbastanza semplice, facciamo temi di italiano dalla prima elementare. Mi va bene uscire con il 60”. Sulla seconda prova “c’è più ansia, ma abbiamo fatto simulazioni e siamo preparati. Lo siamo meno sull’orale”. Per il dopo, l’idea è optare per ingegneria informatica a Trieste, ma bisogna ancora decidere. Domani, quindi, ogni istituto avrà una prova studiata dai diversi docenti e non nazionale come in passato, mentre il lunedì successivo inizieranno gli orali, ultimo step dell’esame.

Interviste di Mattia Zucco

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