Lunedì la prima campanella, 2500 studenti pronti a tornare sui banchi a Gorizia

Lunedì la prima campanella, 2500 studenti pronti a tornare sui banchi a Gorizia

dall'asilo alle medie

Lunedì la prima campanella, 2500 studenti pronti a tornare sui banchi a Gorizia

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 07 Set 2024
Copertina per Lunedì la prima campanella, 2500 studenti pronti a tornare sui banchi a Gorizia

Terminati i lavori alla Perco e alla primaria De Amicis. La Ungaretti ancora ospite in via Zara, gli studenti del comprensivo Gorizia 1 rientrano martedì.

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Duemilacinquecento gli studenti di Gorizia iscritti alle scuole materne, primarie e medie che faranno ritorno sui banchi da lunedì 9 settembre. Anticipati dai colleghi dell’istituto comprensivo con lingua d’insegnamento slovena (rientrati già giovedì) bambini e ragazzi si ritroveranno davanti ai cancelli delle rispettive scuole secondo tempi e modalità diversi.

Martedì sarà il giorno del rientro per gli iscritti al comprensivo Gorizia 2 che, da quest’anno, hanno come unica dirigente Alessandra Putortì, fino ad agosto responsabile unicamente del comprensivo di Lucinico. Chi frequenta le scuole facenti riferimento a Gorizia 1 e all’istituto comprensivo Perco rientrerà invece lunedì. In tutti i casi l’orario per le prime settimane sarà ridotto e provvisorio e delle diversità di ingresso riguarderanno i piccoli delle materne, con inizi differenziati per chi comincia il ciclo e per quanti hanno già frequentato il primo anno.

«In questi numeri rientrano anche gli alunni della scuola primaria paritaria Sant’Angela Merici e i bimbi delle scuole materne», precisa l’assessore ai Servizi educativi Silvana Romano, che entra quindi nel dettaglio della situazione inerente l’edilizia scolastica: «L’edificio di via Udine serve da serbatoio per accogliere gli studenti nel periodo dei lavori nei vari plessi. Durante l’estate abbiamo sistemato i bagni in modo da attrezzarli per i più piccoli dal momento che adesso dovrà accogliere gli alunni della scuola dell’infanzia di via Boemo dove sono previsti i lavori di efficientamento energetico e antisismici che stanno interessando, una alla volta, tutte le scuole cittadine. Si stanno infatti concludendo i medesimi interventi alla primaria Ungaretti che per il momento – e presumibilmente fino a Natale – resterà ospite della Ferretti di via Zara».

Sono stati invece portati a totale compimento i lavori di riqualificazione che hanno interessato la scuola primaria “De Amicis” e l’adiacente scuola secondaria Perco a Lucinico: e così, approfittando della concomitanza con il primo giorno di scuola, lunedì 9 settembre alle 9.30 nel cortile della scuola si terrà una breve cerimonia alla presenza del sindaco, degli insegnanti, degli alunni e dei loro familiari.
Appena affidati, invece, i lavori che interesseranno il nido Incantatempo di viale Virgilio, con le difficoltà per le famiglie di vedersi dirottati verso altre strutture cittadine: Centro Lenassi, la scuola dell’infanzia di via Romagna, scuola materna di Corte S. Ilario, via Max Fabiani, nido di via Rocca oltre alle strutture convenzionate Il giardino incantato di via Pasubio e Bimbincittà.

Sul fronte della sicurezza nel momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola, massima attenzione grazie anche alla sistemazione di nuove telecamere e al lavoro della Polizia Locale, aiutata nel proprio compito dalle ormai consolidate figure dei “nonni vigile”. Fondamentale il loro contributo per aiutare i bambini ad attraversare la strada in sicurezza ma anche a far rispettare le regole a genitori indisciplinati. Spiega il comandante della Polizia locale Marco Muzzatti: «I nonni vigile sono in genere una decina ma possono essere aumentati a seconda delle maggiori necessità e difficoltà rilevate dai singoli plessi».

«I problemi più significativi negli anni - rileva - hanno riguardato la presenza di genitori che, anche con automobili “impegnative” cercano di accompagnare il figlio fino davanti all’ingresso della scuola e magari trattano in malo modo chi fa notare come ciò non sia possibile. Diciamo però che nella maggior parte dei casi abbiamo riscontrato un’ottima capacità di dialogo da parte dei nonni vigile nei confronti di chi non ha dimestichezza con il rispetto delle regole».

Le situazioni di maggiore criticità a livello stradale al momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola vengono tuttavia gestite direttamente dalla Polizia Locale che presidia in prima persona punti nevralgici come il nuovo capolinea degli autobus e tutti gli incroci fra un occhio di riguardo è riservato a quello di via Leopardi, adiacente alla scuola media Locchi. Considerazioni che spaziano oltre l’orizzonte cittadino vengono espresse, alla vigilia della campanella, dalla consigliera regionale ed ex dirigente scolastica Laura Fasiolo (Pd) che caldeggia l’intervento della Regione per attenzionare situazioni di criticità legate alla denatalità e a una cattiva gestione delle risorse educative. In una nota fatta pervenire alla stampa, Fasiolo sostiene che «servono azioni soprattutto in prospettiva futura».

Fondamentale, a suo avviso, un’azione della giunta regionale a favore di «una differente programmazione per l'edilizia scolastica, così come nuovi criteri di formazione delle classi e di definizione degli organici. È inoltre necessario rivedere le politiche educative e trovare soluzioni per l'utilizzo dei docenti in esubero al fine del miglioramento della formazione degli studenti, personalizzare, per quanto possibile, l'educazione, promuovendo un ambiente inclusivo e potenziando i livelli di competenza per affrontare sfide future».

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