l'assegnazione
Cantiere atteso nel nido di viale Virgilio, ammessi solo 15 bambini su 54 a Gorizia

Attesi a breve i lavori che porteranno alla chiusura del nido Incantatempo, 39 esclusi e 44 bambini verranno riassegnati su altre strutture.
Sono numerose le famiglie rimaste escluse dalla graduatorie comunali per gli asili nido, imprescindibile necessità per chi lavora e non abbia la possibilità di permettersi i costi spesso proibitivi dei servizi privati. In molti hanno ansiosamente atteso la pubblicazione degli elenchi sul sito apposito, avvenuta solo fra le giornate di ieri e oggi, proprio a ridosso della data del 31 maggio. Si tratta della data che segna la scadenza per inoltrare la domanda di abbattimento delle rette alla Regione, domanda che può essere presentata da tutte le famiglie che abbiano presentato i moduli per il nido d’infanzia entro il 30 aprile.
La motivazione alla base di questa rigida selezione, che ha visto ammessi 15 bambini a fronte di 39 non ammessi (fra cui 7 non residenti nel Comune di Gorizia) è da ricercarsi nei lavori che a breve porteranno alla chiusura del nido “Incantatempo” di viale Virgilio, dovuta a necessari interventi antisismici cui se ne aggiungeranno altri di riqualificazione energetica. Commenta l’assessore comunale al Welfare Silvana Romano: «Il Comune sta provvedendo alla messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici cittadini e adesso abbiamo ricevuto un contributo dalla Giunta Regionale per la struttura di viale Virgilio, che rimarrà chiusa per tutto il prossimo anno educativo».
«Il nostro problema principale era appunto l’avvio dei lavori antisismici che ci ha portato a ideare una soluzione diversa: un asilo diffuso in città capace di accogliere i nuovi iscritti e i bimbi che già frequentavano l’Incantatempo. C’è anche da dire che quest’anno abbiamo ricevuto molte più domande rispetto a quello precedente e bisogna anche tenere presente che comunque a gennaio un terzo dei piccoli viene ritirato dall’asilo, per cui è possibile che a graduatoria “scorra”».
Firmata questa mattina dalla giunta, la delibera prevede dunque che i 15 bimbi ammessi siano destinati al nido “Scoprire e giocare” di via Max Fabiani. Per quanto riguarda invece i medi e i grandi provenienti da viale Virgilio verranno dirottati in diverse strutture: il recentemente ristrutturato Centro Lenassi (che accoglierà 24 bambini e sette operatori di ditta esterna), la scuola dell’infanzia di via Romagna (14 bimbi), la scuola materna di Corte S. Ilario (dove saranno accolti 14 bimbi che già seguivano l’orario part time), 12 si sposteranno in via Max Fabiani, 10 arriveranno al nido di via Rocca gestito da Codess sociale, 6 entreranno al nido convenzionato “Il giardino incantato” di via Pasubio (dove opera la cooperativa La Cisile) mentre un solo bimbo si troverà a frequentare il nido convenzionato “Bimbincittà” di corso Verdi gestito dalla cooperativa Iside.
La situazione certo richiederà pazienza, elasticità e comprensione da parte dei genitori. Nella consapevolezza che comunque i lavori vengono condotti per la sicurezza dei propri figli: «La nostra priorità – chiosa Romano – era preservare la staticità degli edifici e la loro sicurezza».
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