Lucinico, la Cassa Rurale FVG dona un defibrillatore in memoria di Fabrizio Berdon

Ricordato lo storico dipendente. L’iniziativa dei colleghi per unire solidarietà, prevenzione e ricordo.

Un nuovo defibrillatore semiautomatico – il DAE - è stato acquistato e messo a disposizione della comunità di Lucinico dalla Cassa Rurale FVG, grazie alla sensibilità e all’iniziativa dei dipendenti della filiale del comune isontino. Un gesto dal forte valore umano, che vuole onorare la memoria del collega Fabrizio Berdon, scomparso prematuramente all’età di soli 52 anni. La consegna ufficiale del dispositivo salvavita è avvenuta nei giorni scorsi, durante una cerimonia commemorativa che ha visto la partecipazione del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della banca, dei dipendenti della sede centrale e della filiale di Lucinico, oltre ai familiari di Berdon.

Storico dipendente della sede di Lucinico, Fabrizio Berdon aveva iniziato il suo percorso professionale nell’istituto di credito goriziano nel 1996, e nei suoi 28 anni di carriera era diventato un punto di riferimento per colleghi e clienti, non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche da quello umano. Per ricordarlo nel segno della solidarietà, i colleghi della filiale – con il sostegno della banca – hanno promosso l’acquisto e l’installazione del defibrillatore, ora collocato in Via Visini 2, accanto all’ingresso della filiale di Lucinico, dove è stata apposta anche una targa commemorativa. Il dispositivo è a disposizione dell’intera comunità, rappresentando una risorsa preziosa in caso di emergenza.

«Fabrizio è stato molto più di un valido professionista: era una persona capace di lasciare un segno umano profondo in chi ha avuto la fortuna di lavorare con lui. La sua scomparsa improvvisa e prematura ha toccato profondamente tutti noi, ricordandoci quanto sia preziosa e fragile la vita – ha dichiarato, visibilmente commosso, il presidente Tiziano Portelli – questo gesto concreto, voluto da chi condivideva con lui l’impegno quotidiano, rappresenta un esempio significativo di come il senso di comunità e la solidarietà possano trasformare il dolore in responsabilità collettiva». Un'iniziativa che coniuga memoria e prevenzione, e che testimonia quanto il ricordo di Fabrizio Berdon continui a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto.

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