Luca Attanasio ambasciatore di Pace, la vedova Zakia ospite a Gorizia

Luca Attanasio ambasciatore di Pace, la vedova Zakia ospite a Gorizia

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Luca Attanasio ambasciatore di Pace, la vedova Zakia ospite a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 04 Feb 2024
Copertina per Luca Attanasio ambasciatore di Pace, la vedova Zakia ospite a Gorizia

La vedova del diplomatico e il vaticanista Fabio Marchese Ragona saranno ospiti venerdì, per ricordare la figura di Attanasio ucciso nel 2021.

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Prosegue il ciclo “Profeti di pace” con il terzo e ultimo incontro in programma venerdì 9 febbraio a Gorizia, nella sala Dora Bassi di via Garibaldi: alle 18, l'associazione Città dell’uomo ospiterà Zakia Seddiki e il giornalista e vaticanista di Mediaset Fabio Marchese Ragona, autore del libro "Luca Attanasio, storia di un ambasciatore di Pace". Proprio la figura del diplomatico italiano, ucciso nel 2021 in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo insieme all'agente della scorta Vittorio Iacovacci, carabinieri del XIII reggimento di stanza proprio a Gorizia.

Dopo aver parlato del medico Carlo Urbani, scopritore del virus Sars, e del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, il terzo appuntamento parlerà di diplomazione. A moderarlo sarà Timothy Dissegna, direttore de Il Goriziano. L'evento ha il sostegno del Istituto Jacques Maritan di Trieste e il patrocinio del Comune. La scelta di Gorizia per ospitare l’incontro, sottolinea il presidente dell'associazione Paolo Cappelli, non è causale, ospitando qui il corso di Scienze internazionali e diplomatiche dove si formano futuri diplomatici, ma soprattutto è una città dove si sono consumati violenti conflitti, in particolare nel Novecento.

Nel contempo, Gorizia è stata sicuramente anche un importante laboratorio di pace. La presenza di Seddiki e di Ragona consentirà di approfondire e conoscere meglio la dolorosa vicenda di Luca Attanasio, ambasciatore italiano ucciso il 22 febbraio del 2021 ai confini con il Ruanda mentre stava viaggiando con un convoglio del Programma alimentare mondiale, diretto a Rutshuru. Nell’attacco, persero la vita anche l’autista Mustapha Milambo e il già ricordato Iacovacci. La storia di Attanasio è la vicenda di un uomo che, con il sostegno di sua moglie, ha interpretato il suo ruolo diplomatico sempre e comunque come quello di un uomo di pace.

Era anche uomo di fede, la cui testimonianza è iniziata nell’oratorio di Limbiate ed è proseguita negli incontri di Taizé. «Una persona perbene, un sognatore che guardava il mondo come se fosse un bel giardino, umile e sensibile»: così lo descrive Zakia Seddiki, in una recente intervista rilasciata all’Osservatore Romano. Una persona capace di vivere la sua professione di ambasciatore non soltanto dal punto di vista istituzionale, ma soprattutto come una vera e propria missione. Attualmente la vedova, mamma di tre figlie, è la presidente e fondatrice dell'Ong Mama Sofia (di cui Attanasio era presidente onorario).

Una realtà, questìultima, che si occupa di situazioni di grave difficoltà nella Repubblica Democratica del Congo. Insieme a Luca Attanasio, nell’ottobre 2020, per questo impegno aveva ricevuto il premio Internazionale Nassiriya per la Pace. L’incontro rappresenterà una occasione per ricordare una parte bella del nostro Paese, fatto da persone come l’ambasciatore Attanasio ed il carabiniere Iacovacci che nel silenzio e con tanta passione e spesso dimenticati, si spendono per la pace.

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