la situazione
Violiniste russe, il presidente della Lipizer rifiuta l'incontro con il sindaco

Il presidente mantiene la propria posizione, Martina: no distruggere il nome di Lipizer.
Domani mattina, salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, il presidente dell’associazione Rodolfo Lipizer non sarà presente in municipio. Lorenzo Quelli (nella foto) ha infatti declinato l’invito del sindaco Rodolfo Ziberna di riunire il consiglio direttivo per discutere della vicenda che ha fatto agitare non poco gli animi nell’ultima settimana, ossia l’esclusione di tre violiste russe dal 41esimo concorso internazionale di violino in programma a settembre. Una decisione assunta dall’assemblea per allinearsi a quanto fatto in altre kermesse.
A prendere le distanze è già stata Giovanna Goddi, componente del gruppo, che ha disconosciuto pubblicamente la cosa e chiesto all’associazione un passo indietro. “Quelli ha risposto picche al mio invito - il commento del primo cittadino, che ha coinvolto anche il prefetto Raffaele Ricciardi -, ho parlato anche con alcuni componenti del consiglio direttivo a titolo personale”. Da capire, quindi, cosa effettivamente succederà domani, quando la riunione attesa alle 12.30 dovrebbe tenersi. Senza il principale interlocutore, che ha confermato la linea.
Nel frattempo, sul tema è intervenuto anche Pierpaolo Martina, convivendo la contrarietà all’esclusione. “Non ho però finora ritenuto di accodarmi all'onda di sdegno - il suo commento - perché ritengo che pur nella critica non si debba distruggere quello che di bello e di importante ha rappresentato e rappresenta il nome Lipizer per la città di Gorizia. Prima di farne un caso nazionale, e di scatenare l'onda delle ritorsioni da parte di altre realtà musicali, non era meglio convincere l'associazione a rivedere la propria decisione?”.
“Mi sarebbe piaciuto - ha aggiunto - che lo stesso metro di giudizio fosse stato applicato anche ad altre manifestazioni artistiche e sportive che analogamente a quelle musicali rappresentano il meglio dell'umanità e che devono rimanere terreno di incontro e riaffermazione dei valori di fratellanza. Mi riferisco all'esclusione di atleti russi (normodotati e paralimpici) o alla censura verso grandi della letteratura russa. Non mi è parso di vedere questa coerenza nelle esternazioni degli altri candidati” conclude il candidato centrista.
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