Lipizer assente in municipio, nessuno all'invito di Ziberna

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Lipizer assente in municipio, nessuno all'invito di Ziberna

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 25 Mag 2022
Copertina per Lipizer assente in municipio, nessuno all'invito di Ziberna

Incontro andato deserto, il sindaco: «Il consiglio direttivo rifiuta il dialogo».

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Nessuno. La riunione convocata questa mattina dal sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, con il consiglio direttivo della Lipizer è andato deserto. Al tavolo erano presenti solo il primo cittadino, l'assessore alla cultura Fabrizio Oreti e il prefetto Raffaele Ricciardi. Un confronro richiesto per cercare di far tornare sui propri passi l'associazione, dopo l'esclusione delle tre violiniste russe dal 41esimo concorso internazionale Lipizer in programma a settembre: Lidia Kocharyan, Carolina Averina e Anastasia Pentina.

“Prendiamo atto - ha commentato il primo cittadino - che il consiglio direttivo della Lipizer rifiuta il dialogo e va avanti nella decisione di cancellare la partecipazione di tre violiniste russe al concorso internazionale, decisione che, per quanto mi riguarda, rimane inaccettabile. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità”. Assenti all'incontro anche i componenti che hanno preso apertamente le distanze, in primis Giovanna Goddi, preferendo le comunicazioni dirette con l'amministrazione, oltre che lo stesso presidente Lorenzo Qualli, fin da subito contrario a un ripensamento.

“Un po’ me l’aspettavo - ha evidenzia Zibern - perché il presidente Qualli, fin dall’inizio di questa vicenda, ha eretto un muro invalicabile. Ma era doveroso cercare di schiudere perlomeno una breccia in questo muro ovvero aprire un dialogo democratico e insisto su questo termine, per cercare insieme una soluzione. È evidente che, da parte della Lipizer, questa volontà non c’è e, a questo punto, la distanza fra il Comune di Gorizia e l’associazione diventa abissale per quanto riguarda l’idea di una musica con strumento di pace, di unione fra le genti e di ponte fra i popoli".

Una situazione destinata ad avere ripercussioni anche in vista della Capitale europea della cultura 2025. "Tutto ciò si sgretola di fronte a una discriminazione come quella attuata dalla Lipizer nei confronti delle tre violiniste russe” la puntualizzazione del sindaco, annunciando che intorno al 20 luglio si errà concerto a Palazzo de Grazia con le tre artiste. “Il maestro Claudio Liviero della Casa delle arti ha già parlato al telefono con una di loro, Lidia Kocharyan che è in contatto con le altre due, Anastasia Pentina e Carolina Averina per concordare una data precisa".

"L’idea è quella di farle suonare insieme ad artiste ucraine perché da Gorizia parta un forte messaggio, ovvero che i popoli, tutti i popoli, sono sempre le vittime sacrificali di ogni guerra e pagano sempre un prezzo altissimo per le scelte scellerate di 'cattivi' governanti. Qualli dice che altre realtà hanno escluso artisti russi dagli eventi ma a Gorizia, finchè sarà sindaco il sottoscritto, posso assicurare che ciò non accadrà con l’avvallo del Comune e non mi importa nulla se dovrò pagare elettoralmente". Da qui, l'invito a leggere la dichiarazione della Federazione mondiale dei concorsi internazionali di musica sui candidati russi e bielorussi.

Nella nota, infatti, si rimarca che "nessun candidato può essere visto come funzionario del proprio governo e nessun partecipante può essere automaticamente dichiarato rappresentante di un'ideologia semplicemente a causa della sua nazionalità". Ziberna ha anche replicato indirettamente allo sfidante Pierpaolo Martina, che aveva invitato a non distruggere la storia dell'associazione: "Questo messaggio non lo deve certo mandare al sottoscritto, perché questa amministrazione ha speso circa 220mila euro per sistemare la sede dell’associazione e il contributo annuale è stato addirittura raddoppiato rispetto a 5 anni fa".

"Mai nessuno aveva fatto tanto. Ciò perché eravamo convinti non solo della validità della manifestazione ma anche dei valori che questa rappresentava e che oggi, con la scelta di allontanare le artiste russe, stanno venendo meno e di certo non sono in linea con la Capitale europea della cultura. Quindi è vero che c’è da essere preoccupati per il futuro del concorso Lipizer ma solo ed esclusivamente per le possibili conseguenze della scelta attuata dal direttivo dalla quale, voglio ricordare, si è pubblicamente dissociato anche il nipote del violinista e compositore che da il nome alla manifestazione commentando un mio post su Facebook".

Ricordando che non si fermerà qui la sua battaglia sul tema, è arrivata anche la lettera di Averina: "Vorrei ringraziarla - si legge - perosnalmente per il suo grande supporto in questa spiacevole situazione ed esprimere il mio più profondo risetto per il fatto che date ai giovani musicisti di tutto il mondo l'opportunità di condividere la loro creatività con le persone anche nei momenti più difficili, come adesso. È oggi che per noi è più importante che mai sentire unità con il mondo culturale e condividere il sostegno reciproco".

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