Incidenti ed eccesso di velocità sulla Sr56 Mossa-Lucinico, Fasiolo chiede interventi in Regione

La consigliera regionale del Pd ha presentato un’interrogazione in Aula sollecitando la realizzazione del progetto per una rotonda, allo stato attuale «ancora a mezz’aria».

«La strada regionale 56 nel tratto tra Lucinico e Mossa è un rettilineo di un chilometro a intenso scorrimento privo di qualsiasi deterrenza per il controllo della velocità dei mezzi in transito. Si tiri fuori dai cassetti il progetto della rotatoria per porre fine ai continui incidenti». Lo richiede la consigliera regionale del Pd Laura Fasiolo: a seguito di un ulteriore incidente stradale avvenuto recentemente sul tratto di strada in questione, attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale Fasiolo ha riportato in Aula «l'urgente e improcrastinabile intervento su un problema annoso e preoccupante».

«Si metta subito la parola fine a un problema dimenticato, che, a sentire le promesse, avrebbe già dovuto impegnare gli organismi tecnici preposti – incita Fasiolo - il progetto di una rotonda che sventerebbe incidenti che si moltiplicano è ancora a mezz'aria. L'assessore aveva riunito a ottobre un tavolo con gli assessori Filisetti e Del Sordi, preludendo a una fase di pianificazione. A che punto siamo? – si chiede la consigliera dem - che altro deve succedere per rispondere alle esigenze della popolazione di Lucinico e alla voce del comitato, encomiabile per il suo impegno tenace di tanti anni sul problema della sicurezza stradale, che ha fatto l’impossibile per la soluzione del ben grave problema?».

Negli ultimi due anni sono state diverse le interrogazioni che Fasiolo ha presentato per chiarire lo stato degli interventi. «L’incrocio d’intersezione tra via alla Stesa (Gorizia) e Via del Camposanto (Mossa) sta lì, in attesa di un intervento risolutivo che garantisca sicurezza ai tanti cittadini residenti – conclude la consigliera regionale - l'esasperante rinvio della rotonda, pur figurando in termini prioritari nella programmazione regionale, continua a dare un segnale di cronica trascuratezza». 

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