«Impresa vuol dire cultura, persone al centro e visione», presentate a Ronchi le 100 eccellenze aziendali del territorio

All’Auditorium della Cultura, protagoniste le realtà che sfidano le crisi con competenze, sostenibilità e visione autonoma. Ecco le voci.

All’Auditorium della Cultura di Ronchi dei Legionari sono state presentate le 100 migliori imprese del Basso Isontino, realtà che continuano a crescere nonostante le crisi, puntando su competenze, innovazione e legame con il territorio. L’evento, promosso dalla Cassa Rurale FVG – rappresentata dal presidente Tiziano Portelli – ha evidenziato una rete imprenditoriale sempre più autonoma rispetto al colosso Fincantieri, «con Monfalcone che non è più solo Fincantieri».

Condotto da Sofia Treu e dal giornalista Giulio Garau, l’incontro ha offerto uno spaccato concreto sullo stato dell’economia locale, tra fatturati in crescita – 911 milioni nel 2023 – e utili realizzati grazie a una forte propensione al cambiamento. Hanno preso parte all’incontro anche Fabrizio Reanto Russo, presidente del Consorzio Gruppi Economici FVG, e Gianpaolo Martinelli, assessore alle attività produttive di Ronchi, che ha ribadito come l’impresa sia prima di tutto fatta di persone.

Tra le testimonianze che si sono ascoltate, c’è stata quella di Angelo Areddia di GSA che ha parlato della difficoltà di reperire manodopera specializzata nel settore degli arredi navali, mentre Stefano De Stabile di General Electric Monfalcon) ha sottolineato l’importanza della formazione. Antonella Fumis di AF Interni ha illustrato gli investimenti su marketing e digitalizzazione, e Francesco Lovati della Nautilus Allestimenti ha ribadito il valore della collaborazione con scuole e università.

Nel secondo panel, quello dedicato alle esperienze legate alla sostenibilità e all’innovazione, sono intervenuti Mauro Cecchia (GMR) il quale ha parlato di case passive e intelligenza artificiale, Davide Devide (Aloys Italia) che ha relazionato della transizione in un gruppo multinazionale, mentre Forni Isidoro (Fidema Group) e Francesca Padoan (Gaia Gluten Free) hanno raccontato percorsi di crescita in nicchie di mercato.
Un filo comune ha attraversato tutti gli interventi: l’impresa non è solo business, ma cultura, persone e visione del futuro.

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