il sopralluogo
Impianto di compostaggio pronto a più rifiuti a Moraro, stop cattivi odori

Il sindaco Donda insieme alla sua amministrazione e opposizione ha visitato la struttura, dall'anno prossimo sarà adottata la tariffa puntuale.
L'impianto di selezione e compostaggio di Moraro ha ormai terminato il collaudo e sta entrando in piena funzione, con l'obiettivo di raccogliere rifiuti anche da fuori regione. Nei giorni scorsi, il sindaco del piccolo comune Lorenzo Donda - insieme alla sua giunta e componenti del consiglio comunale - ha visitato lo stabilimento di Isontina ambiente per vedere i risultati dei lavori di revamping, costato circa un milione di euro. Proprio per via di questi, la visita è stata rinviata dopo l'incontro avuto con i vertici dell'azienda all'indomani dell'elezione dell'attuale primo cittadino nel 2021. Oggi, l'area serve tutti i 28 comuni soci.
Da una parte, infatti, c'è un impianto destinato a ricevere e selezionare ogni anno 20mila tonnellate di frazioni riciclabili - come carta, plastica e lattine - del rifiuto raccolto nei 25 comuni della ex provincia di Gorizia e tre di quella triestina. A fianco una seconda che, dopo gli ultimi miglioramenti tecnologici, è in grado ora di ricevere e trasformare in compost l’umido e il verde raccolti sul territorio gestito da Isa. L'impianto di compostaggio, che conta cinque addetti, tratta circa 21mila tonnellate di umido e verde dal quale si ottiene il compost adatto per ogni tipo di agricoltura, anche biologica, come spiegato dal direttore generale Giuliano Sponton.
"Avendo parlato della possibilità di questa visita in Consiglio comunale - così Donda -, oggi è stato possibile far conoscere questa importante realtà ospitata sul nostro territorio oltre che alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza, anche dai capigruppo delle opposizioni Alberto Pelos della lista per Essere Paese e Adriano Colugnat di Par Morar. L'incontro è stato importante, istruttivo e particolarmente interessante, non solo per le caratteristiche dei due impianti ma anche per la passione e la competenza con la quale il direttore Sponton ci ha illustrato le attività svolte all'interno del sito di Isontina Ambiente".
Nel corso della visita si è parlato dell'importanza della raccolta differenziata. "Ha fatto particolarmente piacere - rimarca il sindaco - avere conferma che, con la sua percentuale dell’80%, Moraro è uno dei comuni che differenzia meglio il proprio rifiuto. Abbiamo appreso poi con soddisfazione che, con l’ammodernamento dell’impianto e la realizzazione di un secondo biofiltro a corteccia, si è trovata una soluzione anche al problema degli odori che in passato aveva interessato gli abitati di Moraro e di Corona". Dall'anno prossimo, inoltre, partirà anche qui la raccolta con la tariffa “puntuale”, che si basa sul consumo di rifiuto secco e non riciclabile.
"A tale riguardo - prosegue Donda - abbiamo condiviso con Isontina Ambiente che nei prossimi mesi saranno organizzate alcune serate informative per la cittadinanza volte a far conoscere i vantaggi del nuovo sistema di contabilizzazione del servizio". Nel bilancio 2022 di Isa, bocciato solo dal Comune di Monfalcone e che ha trovato invece il plauso di Moraro, si rileva che "nel mese di dicembre sono state condotte le analisi dell’aria ambientale dell’impianto di compostaggio, prelevando 6 campioni in altrettanti punti distinti di campionamento. Le attività di indagine sono state affidate con l’obiettivo di verificare la qualità dell’aria nello stabilimento".
Il tutto "a seguito dei lavori di revamping e alle modifiche tecnologiche (realizzazione delle biocelle) introdotte nei processi di produzione del compost. I risultati delle analisi hanno consentito di valutare l’adeguatezza dei DPI in dotazione al personale addetto alla conduzione dell’impianto, l’eventuale presenza di inquinanti considerati pericolosi per la salute e di definire le più opportune misure di prevenzione e protezione per la salvaguardia della sicurezza dei lavoratori". Il tema del sito è stato tra quelli sollevati nell'ultima assemblea dei soci da parte del Comune di Monfalcone, bocciando il bilancio consuntivo.
Per l'amministrazione Cisint, infatti, l’analisi dei costi del centro di compostaggio di Moraro risulta insostenibile ragionando sul medio lungo termine. I costi industriali di smaltimento sono quindi eccessivi e la tecnologia dell’impianto di compostaggio dal punto di vista energivoro, risulta obsoleta. Punti su cui sia l'amministratore unico Giulio Tavella che il direttore Sponton hanno replicato, con quest'ultimo che ha evidenzato come “prima parte del rifiuto doveva essere trasferita ad altri impianti, ora non più”. In realtà, la struttura potrebbe ricevere rifiuti anche da terzi, raggiungendo 25mila tonnellate di prodotti gestiti, ma si attende l’intervento della Regione su questo fronte.
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