Bilancio Isa Ambiente, utili per 130mila euro nel 2022: «Conti in ordine»

Bilancio Isa Ambiente, utili per 130mila euro nel 2022: «Conti in ordine»

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Bilancio Isa Ambiente, utili per 130mila euro nel 2022: «Conti in ordine»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Giu 2023
Copertina per Bilancio Isa Ambiente, utili per 130mila euro nel 2022: «Conti in ordine»

Ieri l'assemblea dei soci dell'azienda ha visto il voto contrario di Monfalcone, Tavella: «Risposto a tutti i dubbi, totale trasperanza».

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L’assemblea dei soci di Isontina ambiente di ieri a Gorizia non svela nulla di nuovo rispetto alle turbolenze politiche delle ultime settimane, certificando comunque la spaccatura tra Monfalcone e gli altri Comuni soci. La municipalità bisiaca, infatti, è stata l’unica a votare contraria al documento finanziario che vede un utile per il 2022 pari a 130mila euro. L’anno prima era stato di appena 21mila euro: “L’aspetto finanziario è in netto miglioramento” commenta l’amministratore unico Giuliano Tavella (nella foto).

“La liquidità è prossima ai sette milioni” rimarca il vertice dell’azienda, a poche ore dalle dichiarazioni della sindaca Annamaria Cisint che invece pone ben sei interrogativi sulla gestione della partecipata. Le stesse sollevate durante il vertice di ieri, con Tavella che precisa come la seduta si sia tenuta “in un generale clima positivo”. Oggi, però, la prima cittadina ha pubblicamente evidenziato aspetti non condivisi. “Tutto l’operato dell’azienda è quello di garantire la massima trasparenza e correttezza” precisa Tavella.

Il primo punto di discussione è l’aspetto dei costi, in aumento negli ultimi anni. "Siamo in costante impegno per minimizzarli, contrattando con i nostri fornitori” replica l’amministratore, rilevando come questi “sono legati sempre alle nostre peculiarità e un porta a porta spinto come il nostro costa di più. I confronti sono da fare con realtà omogenee, altrimenti si finisce per mettere insieme cose che non centrano nulla. I nostri sindaci hanno sempre puntato sull’attenzione all’ambiente ed è una scelta più costosa”.

A riguardare direttamente Monfalcone è soprattutto la realizzazione del nuovo centro di raccolta in via Bagni Nuova, che sarà a disposizione anche di Staranzano. “Il finanziamento è stato comunicato da poco - così sulle preoccupazioni espresse da Cisint - l’attività di progettazione si è conclusa e si tratta di andare in gara per la realizzazione. La tempista è di un paio d’anni e noi puntiamo a portarla a compimento”. Sicurezza sui lavori espressa anche dal direttore generale, Giuliano Sponton, che annuncia la prossima pubblicazione della gara.

“C’è stato anche commento positivo da parte del Comune di Monfalcone sul progetto” ricorda quindi Tavella. Come già discusso sui media nei giorni scorsi, poi, c’è la gestione della discarica di Pecol dei Lupi: l’avvio della sua chiusura partirà la prossima settimana, preannuncia il vertice di Isa, ribandendo che la stima di 6,9 milioni di euro per la gestione post-mortem sono in linea con quella fatta allora dall’amministratore giudiziario: “Riteniamo che possa essere una somma congrua per le esigenze future, non sono scelte estemporanee ma frutto della programmazione”.

“La prossima settimana consegneremo il cantiere a testimonianza che viene rispettato il calendario. Questo è la prova pratica che stiamo proseguendo correttamente e ne siamo orgogliosi”. Monfalcone aveva poi sollevato perplessità sui costi nel medio-lungo termine del centro di compostaggio di Moraro, che ha da poco ultimato il collaudo dopo il revamping che gli permetterà di garantire l’autosufficienza per la gestione di rifiuto verde e umido. “Prima - precisa Sponton - parte del rifiuto doveva essere trasferita ad altri impianti, ora non più”.

In realtà, la struttura potrebbe ricevere rifiuti anche da terzi, raggiungendo 25mila tonnellate di prodotti gestiti (ora sono 22mila), ma si attende l’intervento della Regione su questo fronte. “Siamo ancora in fase di ottimizzazione - così Tavella -, ci attendiamo di poter recuperare le quantità necessarie per l’ottimizzazione, sfruttando tutta la capacità a disposizione”. Infine, il tema di nuovi mutui aperti da Isontina Ambiente, come quello da 2,5 milioni contratto nel 2022, criticato sempre dall’amministrazione locale bisiaca.

“Fa parte della gestione dell’azienda, approssimandosi la chiusura della discarica e per affrontare i costi. Non è una questione anomala ma è coerente con il nostro percorso, con miglioramenti che proseguiranno anche nel corso 2023. La nostra struttura finanziaria è solida e con la manovra tariffaria di quest’anno non avremo risorse insufficienti. Anche la liquidità a disposizione ci fa ben sperare. Monitoriamo costantemente gli aspetti finanziari e la liquidità è investita per coprire, anche dal punto di vista di finanziario, i costi”.

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