Vogliamo dare a Grado una prospettiva concreta, stabile e che parli di futuro

Ci scrive Matteo Polo, vicesindaco e assessore al Turismo e Attività produttive, Pesca, Agricoltura e Sport del Comune di Grado, fondatore nel 2016 della lista OpenGrado e nel 2018 del Movimento Politico, sulle prossime elezioni.

Sulle basi gettate in questi 5 anni, vogliamo costruire il futuro sviluppo sociale ed economico e per farlo dobbiamo essere aperti ad incontrare le idee dei cittadini, dei lavoratori, dei giovani, delle imprese. Dare ascolto alle idee che le persone hanno per il futuro di Grado, senza paura di correggere la rotta rispetto ai 5 anni trascorsi.

Sono tante le sfide che abbiamo di fronte come comunità, ma sono tante anche quelle che ci siamo messi alle spalle e che hanno formato in seno alla nostra compagine un bagaglio di competenze, sprecarle sarebbe un delitto. Al contrario vanno messe a disposizione di un progetto che amplia i propri orizzonti rispetto al recente passato. La politica si fa con spirito di servizio, tenendo assieme il senso delle istituzioni con lo spirito di comunità, anche e soprattutto, quando i tempi sono difficili.

L’economia di Grado negli ultimi anni è cresciuta, lo dicono i numeri delle presenze turistiche, ma ha dovuto anche affrontare la straordinarietà di alcuni eventi, due su tutti: acqua alta del novembre 2019 e pandemia nell’estate 2020.

Grado è cresciuta, e anche grazie alle risorse aggiuntive dell’imposta di soggiorno ha iniziato a riposizionarsi sul mercato con importanti iniziative promozionali, volte a valorizzare il settore bike, l’enogastronomia della nostra terra, la bellezza della nostra laguna. Ma sarebbe ingiusto attribuire meriti solo agli investimenti dell’imposta di soggiorno, se non dicessi che proprio attorno al tavolo costituito per prendere in maniera collegiale le decisioni sugli investimenti, si è ricreato uno spirito di coesione e di collaborazione tra i rappresentanti delle categorie economiche che poche volte ritroviamo ripercorrendo la storia della nostra Città. Questo, a mio giudizio, è il più grande patrimonio che abbiamo creato sul piano turistico negli ultimi 5 anni e sarà una base di partenza importante per il futuro.

Nonostante gli anni di crescita, però, ci siamo ritrovati nel mezzo di una crisi che nessuno ha voluto e che ha travolto tutti indistintamente. A questa crisi abbiamo risposto con le risorse di cui fortunatamente il Comune disponeva e con un lavoro di raffronto per coordinare i nostri interventi nel quadro degli interventi Statali e Regionali, che non ha precedenti. Segno che si può collaborare bene con altri enti quando c’è una forte volontà condivisa.

Negli ultimi 5 mesi di mandato continueremo a fare il nostro dovere di amministratori fino alla fine. Gli effetti della pandemia si fanno sentire e in maniera pesante sulle persone e sulle imprese, per questo stiamo apprestando il bilancio sulla falsariga di quello del 2020 che saprà tenere insieme l’esigenza di sostenere le perduranti fragilità sociali e l’esigenza di sostenere le imprese, la promozione turistica, la ripartenza della stagione.

Per uscire da questo momento di grande crisi non basta però approntare il bilancio di previsione per il 2021, occorre dare alla nostra Città una prospettiva concreta, stabile e che parli di futuro. Se vogliamo battere nuovamente una vecchia idea di politica che si sta riproponendo, dobbiamo aprirci all’ascolto e metterci a disposizione dei cittadini di Grado per scrivere assieme un programma per il futuro.

Questo è un appello, democratico e trasparente, siamo qui per unire, chi ha voglia di dare una mano si faccia avanti.