Gradisca accoglie il suo nuovo arcivescovo, arriva monsignor Giordano

Gradisca accoglie il suo nuovo arcivescovo, arriva monsignor Giordano

L'ANNUNCIO

Gradisca accoglie il suo nuovo arcivescovo, arriva monsignor Giordano

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 19 Feb 2024
Copertina per Gradisca accoglie il suo nuovo arcivescovo, arriva monsignor Giordano

Il successore di monsignor Bacqué, deceduto lo scorso novembre, ha accolto l'invito del parroco don Gilberto Dudine a visitare la Fortezza.

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Monsignor Giordano Piccinotti, nuovo arcivescovo titolare di Gradisca, è stato invitato dal parroco don Gilberto Dudine a far visita alla comunità cristiana locale. Nei giorni scorsi, il presule ha indirizzato una lettera ai fedeli gradiscani nella quale ha annunciato di aver accolto l’invito del sacerdote. «Carissimi fratelli e sorelle nella fede – scrive Piccinotti - con gioia accolgo l’invito di don Gilberto e invio un cordiale e fraterno saluto a tutta la comunità cristiana in Gradisca».

Monsignor Piccinotti ha ereditato la sede da monsignor François Robert Bacqué - deceduto nel novembre scorso - che per ragioni di salute non visitava Gradisca da diversi anni. Il nuovo titolare, salesiano, ha ricevuto il titolo nel giorno in cui si fa memoria di San Giovanni Bosco, ed è già Presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione per la Sanità Cattolica e presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.

Ordinato presbitero il 17 giugno 2006, dopo l'ordinazione, ha diretto la Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo di Lugano e la Fondazione Opera Don Bosco di Milano ed è stato in seguito tesoriere del consiglio di amministrazione dell'organizzazione non governativa Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (Vis). È stato anche membro del comitato consultivo della Fondazione Don Bosco nel Mondo a Schaan. Ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma.

È stato Economo delle case salesiane di Lugano, dal 2007 al 2011 e dal 2016 al 2017; e del centro “San Carlo” di Milano, dal 2011 al 2015; ha ricoperto il ruolo di Economo anche a livello ispettoriale, nel sessennio 2011-2017. «Il compito di un vescovo è quello di santificare, insegnare e governare – continua il presule - il mio desiderio come pastore è prima di tutto quello di predicare il Vangelo e di esserne ogni giorno testimone coerente. Avremo certamente occasione di incontrarci, celebrare l’Eucarestia e pregare insieme la Vergine Madre, Maria Santissima».

Di fatto, Gradisca è una sede arcivescovile titolare in quanto già sede di una diocesi. Dopo lo scioglimento del Patriarcato di Aquileia e l’erezione delle arcidiocesi di Gorizia e Udine, nel 1751-1752, nel 1788 la realtà diocesana di Gorizia fu sciolta da Papa Pio VI e gran parte del suo territorio ed il titolo arcivescovile furono trasferiti alla sede di Lubiana, cui furono sottoposte come suffraganee le diocesi unite di Segna e Modruš e l'erigenda diocesi di Gradisca.

«Nell’attesa di potervi incontrare – conclude l’eletto don Giordano - auguro a tutti e ciascuno ogni bene e benedizione. Il Signore Gesù guidi sempre la nostra vita su vie sicure che conducano a Lui solo. Assicuro il ricordo nella preghiera per gli ammalati, gli anziani, i giovani e per tutte quelle persone che stanno cercando un senso per la loro vita. Voi, per favore, ricordatevi di me».

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