Il Papa nomina il nuovo arcivescovo di Gradisca: è il salesiano don Piccinotti

Il Papa nomina il nuovo arcivescovo di Gradisca: è il salesiano don Piccinotti

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Il Papa nomina il nuovo arcivescovo di Gradisca: è il salesiano don Piccinotti

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 31 Gen 2024
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Don Gilberto promette: «Lo inviteremo da noi». Don Giordano prende il posto di monsignor Bacqué, morto a Roma a novembre.

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È monsignor Giordano Piccinotti il nuovo arcivescovo titolare di Gradisca. Un titolo che il sacerdote di Manerbio, in provincia di Brescia, 48 anni, nato il 23 febbraio 1975, ha ereditato da monsignor François Robert Bacqué, deceduto il 9 novembre 2023 a Roma.

Don Giordano, salesiano, ha ricevuto il titolo nel giorno di San Giovanni Bosco, fortunata coincidenza, ed è già Presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione per la Sanità Cattolica e Presidente dell’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica. Ordinato presbitero il 17 giugno 2006, dopo l'ordinazione, ha diretto la Fondazione Opera Don Bosco nel Mondo di Lugano e la Fondazione Opera Don Bosco di Milano ed è stato in seguito tesoriere del consiglio di amministrazione dell'organizzazione non governativa Volontariato Internazionale per lo Sviluppo (VIS). È stato anche membro del comitato consultivo della Fondazione Don Bosco nel Mondo a Schaan.

Ha conseguito la Licenza in Teologia Spirituale presso l’Università Pontificia Salesiana a Roma. È stato Economo delle case salesiane di Lugano, dal 2007 al 2011 e dal 2016 al 2017; e del centro “San Carlo” di Milano, dal 2011 al 2015; ha ricoperto il ruolo di Economo anche a livello ispettoriale, nel sessennio 2011-2017.

Di fatto, Gradisca è una sede titolare in quando già sede di una diocesi. Dopo lo scioglimento del Patriarcato di Aquileia e l’erezione delle arcidiocesi di Gorizia e Udine, nel 1751/1752, nel 1788 la realtà diocesana di Gorizia fu sciolta da papa Pio VI e gran parte del suo territorio ed il titolo arcivescovile furono trasferiti alla sede di Lubiana, cui furono sottoposte come suffraganee le diocesi unite di Segna e Modruš e l'erigenda diocesi di Gradisca.

Gradisca, volendo essere sintetici, prese a sé anche i territori delle diocesi di Trieste e Pedena fino al 1791 quando lo stesso Pio VI trasferì nuovamente la cattedrale da Gradisca all’attuale chiesa dei Santi Ilario e Taziano, facendo assumere alla diocesi il nome di Gorizia e Gradisca, fino al 1986. In quell’anno il nome ufficiale dell’arcidiocesi tornò di Gorizia, perdendo il nome di “Goritiensis et Gradiscana” e Gradisca rimase sede titolare.

Nel corso degli ultimi decenni, numerose sono state le visite di Bacqué alla città di Gradisca d’Isonzo: «Gradisca e i gradiscani mi stanno molto a cuore – aveva detto l’arcivescovo titolare durante una visita il 24 novembre 2013 – così come i concittadini della mia città natale di Bordeaux, in Francia. E sempre parlo di Gradisca!». Don Gilberto Dudine conferma la volontà della parrocchia di invitare il nuovo titolare in città: «Purtroppo Bacqué negli ultimi anni aveva problemi di salute e non è riuscito a venirci a trovare. Chiaramente prossimamente inviteremo il nuovo arcivescovo».

Gradisca non è la sola località che ospita una sede titolare all’interno del territorio dell’arcidiocesi di Gorizia: anche Grado e Aquileia, come ex sedi patriarcali, portano questo titolo. A Grado, invitato più volte negli anni scorsi, è arcivescovo titolare monsignor Diego Causero mentre ad Aquileia è monsignor Charles John Brown.  

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