A Gorizia l’ultimo appuntamento de ‘Le Grandi Verticali della Città del Vino’ 2025, protagonista il Friulano/Tocai

La degustazione guidata si è svolta sabato 21 giugno all’Hotel Entourage. Hanno condotto l’incontro Matteo Bellotto, Paolo Sivilotti e Walter Tomada.

Si è conclusa sabato 21 giugno a Gorizia, dopo 12 fortunati appuntamenti svoltisi tra gennaio e giugno, l’edizione 2025 de "Le Grandi Verticali della Città del Vino”. Curata dal Coordinamento del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale Città del Vino, la rassegna ha avuto come titolo “Gemellaggi-Insieme siamo unici” e in ogni tappa che visto un grande vino regionale incontrare un “cugino” proveniente dal resto d’Italia.

L’evento finale all’Hotel Entourage di Piazza Sant’Antonio, realizzato insieme all’ Ente Friuli nel Mondo, ha omaggiato Gorizia Capitale europea della Cultura insieme a Nova Gorica e il grande vitigno autoctono Friulano/Tocai, del quale è stata raccontata la storia. La degustazione guidata ha avuto come titolo “Friulano & Tocai - Tocai dal Mondo e Tocai dal Friuli – Evoluti e senza tempo”.

Accompagnati dal formaggio Montasio, sono stati proposti i vini delle seguenti cantine: Friulano Slalom Gigante – Adriano Gigante; Friulano Ante Bellum – Stroppolatini; Friulano Anfora Castello Sant’Anna; Friulano Vignai da Duline; Athena – Friulano Picech; Zegla – Friulano Renato Keber; Kai – Friulano Paraschos e Friulano Riserva Alessandro Pascolo.

Hanno condotto l'incontro il filosofo e sommelier Matteo Bellotto, il professor Paolo Sivilotti e lo storico Walter Tomada. «Una grande degustazione divisa in due momenti - ha spiegato Bellotto - il primo con otto assaggi del Friulano contemporaneo. Insieme a me il professor Paolo Sivilotti e lo storico Walter Tomada per andare col Tocai dalla campagna al mondo. E poi abbiamo assaggiato Tocai Friulano provenienti da diverse parti del mondo e alcune grandi etichette storiche della nostra Regione tra Collio e Colli Orientali del Friuli che ci hanno fatto compiere un viaggio nel tempo anche oltre 30 anni».

All’evento hanno inoltre presenziato con il loro saluto anche Franco Iacop, presidente dell'Ente Friuli nel Mondo, e l'assessore di Gorizia Maurizio Negro. Il commento finale sullo svolgimento della rassegna spetta a Tiziano Venturini, coordinatore regionale e vicepresidente nazionale delle Città del Vino nonché vicesindaco del Comune di Buttrio: «Il pubblico, in questi mesi, ha mostrato di apprezzare il format scelto per Le Grandi verticali delle Città del Vino, con i gemellaggi tra i nostri grandi vini regionali e quelli altrettanto celebri del resto d'Italia».

«Si tratta di un progetto che abbiamo voluto avviare per rafforzare i legami con le Città del Vino di altre regioni: l’obiettivo sarà anche di poter portare poi i nostri vini nelle regioni che abbiamo ospitato – racconta sempre Venturini - in questo modo lungo i mesi abbiamo potuto incontrare nell’ordine la Vernaccia di San Gimignano, il Barolo, il Fiano d’Avellino, il Tai di Lison, Il Pinot grigio delle Venezie, il Vermentino di Liguria, lo Schiava dell’Alto Adige, il Vermentino di Gallura, la Malvasia dei Castelli Romani, il Raboso del Piave e il Sagrantino di Montefalco».

«La presenza dei produttori regionali e di quelli provenienti dalle altre parti d’Italia ha impreziosito ogni serata – conclude il coordinatore - abbiamo concluso con questa grande serata dedicato al Tocai/Friulano: comunque lo si voglia chiamare, rimane uno dei vini simbolo del nostro territorio».

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