Gorizia, alla scuola 'Ringaraja' si coltiva la sostenibilità nell’orto didattico assieme a Isontina Ambiente

Alla materna di insegnamento sloveno creato un percorso formativo dedicato ai i più piccoli per sensibilizzarli sui temi della sostenibilità e dell'economia circolare fin dalla prima infanzia.

Giovedì scorso si è svolta la grande festa di fine anno per i bambini della scuola dell'infanzia di lingua slovena "Ringaraja" di via del Brolo a Gorizia. Nel corso della mattinata i bambini hanno presentato con entusiasmo il loro orto didattico, un innovativo progetto di economia circolare realizzato grazie a un finanziamento del programma PNRR per le scuole. L'iniziativa rientra nelle «azioni di integrazione, all'interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, e di potenziamento delle competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti».

 Il progetto, della durata complessiva di tre giornate, è stato realizzato sotto la guida del dottor Massimo Raimondi, agronomo esperto in formazione sui temi dell'economia circolare, che si è occupato anche della redazione del documento progettuale necessario per accedere al contributo. Negli ampi spazi esterni della scuola sono state allestite 5 aiuole in altrettante vasche in corten, dove i bambini hanno coltivato ortaggi biologici come zucchine, pomodori e insalatina, apprendendo i principi dell'agricoltura sostenibile e dell'economia circolare.

All'ottima riuscita del progetto ha contribuito in modo significativo Isontina Ambiente, che ha fornito gratuitamente compost biologico di qualità prodotto presso il proprio impianto di Moraro. Il compost viene ottenuto utilizzando il rifiuto umido e il verde raccolti sul territorio della provincia di Gorizia e nei comuni triestini di Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino, rappresentando un perfetto esempio di economia circolare applicata.

Hanno contribuito in modo decisivo le insegnanti Elena Perla e Majda Klanjšček, supportate dalle colleghe Helena Braini, Vanja Batistic, Janja Korsic, Martina Musig, Petra Frandolic, Tanja Laurentig e dal maestro Daniel Koffi Agbetiafa. L'iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come l'educazione ambientale possa essere integrata efficacemente nel percorso formativo dei più piccoli, creando consapevolezza sui temi della sostenibilità e dell'economia circolare fin dalla prima infanzia.

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