Gorizia, rabbia del Pd su corso Italia: «Spreco di soldi, serve un piano del traffico»

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Gorizia, rabbia del Pd su corso Italia: «Spreco di soldi, serve un piano del traffico»

Di Redazione • Pubblicato il 14 Set 2021
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Nuovo attacco del centrosinistra all'amministrazione comunale: «Gli esercenti rischiano di essere i veri sconfitti».

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Anche il Partito democratico di Gorizia interviene sul dietrofront di corso Italia, con il capogruppo in consiglio comunale, Marco Rossi, che sottoline come "dopo aver sprecato decine di migliaia di euro per fare una nuova segnaletica, ora verranno spesi altri soldi per tornare al punto iniziale".

"Un vero spreco di denaro pubblico - la denuncia del dem - che si sarebbe potuto evitare se invece di procedere per scelte unilaterali ed estemporanee, si fosse realizzato per primo il nuovo Piano del traffico, che dal consiglio comunale chiediamo sin dal 2017, ormai quattro anni fa. Un piano che invece, per le perdite di tempo di questa giunta, probabilmente non vedrà la luce nemmeno durante questo mandato. E viste le incongruenze di questa amministrazione, verrebbe addirittura da dire 'per fortuna!'".

"Quattro anni mal spesi - sottolinea Rossi - La mancanza del Piano del traffico, quello attuale e peraltro mai applicato risale addirittura al 2004, comporta già oggi la presenza di colli di bottiglia, sensi unici palesamente privi di senso e incoerenti con l'assetto della viabilità sviluppatosi in quasi vent'anni, che la sperimentazione del senso unico aveva peraltro esacerbato. Basti solo pensare che dall'ingresso della Slovenia nell'area Schengen non è cambiato quasi nulla per la viabilità cittadina".

Il capogruppo rimarca anche il mancato coinvolgimento dell'Aula "con il tema affrontato a margine di una sola commissione peraltro avente un diverso ordine del giorno", che secondo il dem "ha prodotto anche l'impossibilità di esaminare la conciliabilità delle varie esigenze di viabilità, così che ancora oggi rimane insoluto il problema della mobilità ciclabile cittadina. Come si intende affrontarlo? Ancora non lo sappiamo nonostante le varie proposte presentate da vari gruppi consiliari".

"I veri sconfitti - conclude Rossi - rischiano di essere gli esercenti del corso che magari si vedranno costretti a tornare sui loro passi e a perdere spazi e investimenti fatti a causa delle repentine giravolte della giunta".

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