Premio al regista Franko Žerjal, colonna della cultura slovena a Gorizia

Premio al regista Franko Žerjal, colonna della cultura slovena a Gorizia

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Premio al regista Franko Žerjal, colonna della cultura slovena a Gorizia

Di T.D. • Pubblicato il 26 Feb 2024
Copertina per Premio al regista Franko Žerjal, colonna della cultura slovena a Gorizia

Ieri la festa organizzata da Sso, Skgz e circolo culturale Ivan Trinko al Teatro Ristori di Cividale. I premi a due esponenti della cultura locale.

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Sono stati Franko Žerjal e Luigina Negro (nella foto, rispettivamente a destra e sinistra) a ricevere ieri il premio delle associazioni slovene, in occasione del Giornata della cultura slovena, che ogni anno viene assegnato dalle Svet slovenskih organizacij (Sso) e Slovenska kulturno-gospodarska zveza (Skgz). La cerimonia si è svolta al Teatro Ristori di Cividale, dov’è andato in scena lo spettacolo "Kot voda, ki se zlije z vsem…" (Come l’acqua, che si fonde con tutto) ideato dal circolo culturale Ivan Trinko. Un appuntamento molto sentito per la minoranza linguistica.

La stessa pièce teatrale traeva spunto dal dialetto che si parla nelle Valli del Torre, mentre l’orazione è stata tenuta dalla slovenista Nina Pahor. Insieme all’evento culturale, sono stati omaggiati i due nomi da anni impegnati nel panorama associativo della comunità. Žerjal, in particolare, è molto legato a Gorizia seppur natio del rione triestino di Roiano. Classe 1942, nel dopoguerra ha vissuto nel vivace boom culturale. La passione per l’arte e la sua vena artistica lo ha portato a iscriversi all'Istituto d'Arte di Gorizia.

Ha poi proseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Lubiana, dove ha approfondito la conoscenza del disegno e della figura. Ha illustrato libri e pubblicazioni, partecipato a mostre collettive e allestito alcune personali. Già da giovane ha collaborato con il Teatro stabile sloveno di Trieste e con l'associazione Radijski oder. Dopo essersi trasferito a Gorizia, ha trasmesso la sua passione per il teatro a diverse generazioni di attori. Come regista ha collaborato con i gruppi di Piedimonte, Gorizia e per diversi anni ha lavorato a San Floriano.

Proprio con il gruppo del circolo culturale F. B. Sedej ha preparato numerose rappresentazioni di grande successo, con le quali ha vinto tanti premi in Slovenia, Italia e all'estero. La sua passione per il palco lo ha portato anche ad essere uno dei promotori del gruppo giovanile teatrale O'Klapa della comunità di famiglie Skupnost družin Sončnica di Gorizia. Già nel 1998, in qualità di presidente, ha posto le basi per la ricca attività del Kulturni center Lojze Bratuž, associazione nata dopo la ristrutturazione della sala dell'allora Katoliški dom.

Luigina Negro, invece, è da 35 anni è alla guida della filiale dell’Unione dei circoli culturali sloveni (Zveza slovenskih kulturni društev) nel paese natale di Stolvizza in Val Resia. Con la sua attività ha contribuito significativamente allo sviluppo culturale e sociale della zona e alla sua collocazione nella comunità slovena regionale. Alla giornata era presente anche la segretaria di Stato per gli Sloveni all’estero, Vesna Humar. La ballerina e coreografa Andreja Rauch Podrzavnik ha firmato la regia della pièce, curata da Iole Namor e Donatelli Ruttar.

Foto Svet slovenskih organizacij/Facebook. Traduzione di Giulia Cernic.

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