Gorizia di nuovo al top in Italia per la qualità della vita dei giovani: Il Sole 24 ore premia servizi e costi

Quindici i parametri presi in considerazione, con aspetti legati all’occupazione stabile, alla vita culturale e a indicatori demografici che influenzano il benessere delle nuove generazioni.

La notizia è di oggi: secondo la classifica de Il Sole 24 Ore la provincia di Gorizia è prima a livello italiano per la qualità della vita dei giovani tra i 18 e i 35 anni. La nostra provincia, dunque, risulta prima con un punteggio di 666,3, seguita da Bolzano, 620,6 punti e Cuneo, 611,9 punti. Trieste è quarta con 607,1 punti mentre penultima, 106esima, è il Sud Sardegna con 364,3 seguita da Roma a breve distanza con 361,3 punti.

«Gorizia, quest’anno Capitale europea della cultura transfrontaliera 2025, è una città di frontiera e universitaria», spiega il quotidiano. «Le sue performance migliori sono legate al numero di locali e organizzatori di eventi Siae in rapporto ai giovani residenti (seconda su 107 province), al lavoro (è quarta nelle trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato) e vanta una delle più basse età medie della donna al parto del primo figlio (31,6 anni, rispetto alla media nazionale di 32,6)».

Per Gorizia è il secondo anno consecutivo nel quale si trova al top della classifica che Il Sole 24 ore stila per fotografare le opportunità offerte dalle province ai residenti tra 18 e 35 anni, nell’ambito della quarta edizione della rilevazione sul benessere delle diverse fasce d’età nella penisola, con riferimento alle tre categorie bambini, giovani e anziani. I 15 parametri usati premiano nel caso di Gorizia aspetti legati all’occupazione stabile, alla vita culturale e a indicatori demografici che influenzano il benessere delle nuove generazioni.

Al lusinghiero piazzamento della provincia di Gorizia contribuiscono il secondo posto in Italia per la presenza di realtà che organizzano spettacoli, un dato che conferma l’offerta culturale vivace e accessibile anche per gli universitari e i residenti più giovani. Secondo posto anche per numero di locali e organizzatori di eventi Siae in rapporto ai giovani residenti, quarto invece per trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato. La provincia è caratterizzata anche da una delle più basse età medie della donna al parto del primo figlio (31,6 anni, rispetto alla media nazionale di 32,6). Un altro elemento rilevante è l’alta percentuale di giovani che ottengono un lavoro a tempo indeterminato, segno di stabilità economica. Buoni poi i risultati riscontrati sul fronte dei canoni di locazione e della disponibilità di aree sportive per residente.

«Come tutte le graduatorie, anche questa è da prendere con le pinze, ma permettermi di aggiungere che è meglio farlo dalla prima posizione piuttosto che dall’ultima. Precisiamo inoltre che si tratta di una valutazione provinciale. Gorizia si trova, per il secondo anno consecutivo, in testa nell’indice rivolto ai giovani, quindi si tratta di un trend, non di un elemento dovuto a un fattore contingente», evidenzia il sindaco, Rodolfo Ziberna. E facendo riferimento ai vari parametri considerati nell’indagine, continua: «Contiamo di mantenere anche in futuro questo importante risultato, grazie al lavoro di riqualificazione degli impianti sportivi che stiamo conducendo per consentire a sempre più persone di praticare attività motoria, ai concerti e agli spettacoli che sono più frequenti, alle mostre e alla vivacità culturale che possiamo vantare. Non dimentichiamo poi che la nostra città è caratterizzata da un costo dei canoni di locazione inferiore rispetto ad altre, elemento questo che rende vantaggiosi gli appartamenti, e che è prossima l’apertura di nuovi locali, che quindi saranno un ulteriore fattore di attrazione per i giovani. Ma non è solo una questione di divertimento: la classifica valuta la qualità della vita, che a Gorizia è veramente al top ed è apprezzata anche da chi, come gli studenti provenienti da fuori città vivono questa realtà».

Proprio nell’ottica di rafforzare il legame tra i giovani e la città, è stato avviato un nuovo percorso di dialogo, che faccia incontrare e intrecciare le varie realtà goriziane, a partire da operatori economici e università. Nei giorni scorsi gli assessori alle Politiche giovanili, Chiara Gatta, e a GO! 2025, Patrizia Artico, hanno incontrato i rappresentanti degli studenti universitari di Gorizia, in presenza e online, per un confronto concreto: «L’obiettivo è di coinvolgere maggiormente gli studenti nel tessuto cittadino – affermano all’unisono - restituendo slancio alle iniziative giovanili: per Gorizia, è finita l’epoca dell’ordinanza antischiamazzi, che è andata ben oltre le giuste motivazioni iniziali. Questo provvedimento non c’è più da diversi anni, ma nell’immaginario collettivo persiste ancora questa definizione della città, è venuto il momento di voltare pagina, pur sempre nel rispetto dei residenti».

Gatta e Artico annunciano che, insieme all’assessore al Turismo, Luca Cagliari, e al delegato al Commercio, Alessio Zorzenon, saranno organizzate iniziative che vanno in questa direzione, animando la città nei fine settimana e non solo e unendo le generazioni. Grande è risultato l’entusiasmo da parte degli universitari, anche attraverso il Punto Giovani e progetti delle due sedi d’ateneo. 

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