Gorizia brinda col Friulano: gran finale de Le Grandi Verticali delle Città del Vino

Sabato 21 giugno all’Hotel Entourage l’ultimo appuntamento del fortunato ciclo enologico. In degustazione otto interpretazioni del vitigno simbolo del Friuli, tra storia, cultura e gemellaggi nazionali.

Sarà Gorizia, Capitale europea della Cultura 2025 assieme a Nova Gorica, a ospitare la tappa conclusiva del progetto Le Grandi Verticali delle Città del Vino, il viaggio enologico curato dal Coordinamento regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Associazione nazionale Città del Vino. Un’edizione, quella del 2025, che ha visto protagonisti i grandi vini del territorio in un dialogo appassionato con prestigiose etichette da tutta Italia. E per il gran finale non poteva che essere scelto un vitigno simbolo del Friuli Venezia Giulia: il Tocai, oggi conosciuto come Friulano.

L’appuntamento è per sabato 21 giugno alle 17.30 presso l’Hotel Entourage di Piazza Sant’Antonio 2, con la degustazione guidata “Friulano & Tocai - Tocai dal Mondo e Tocai dal Friuli – Evoluti e senza tempo”. Una serata che si preannuncia intensa e raffinata, organizzata in collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo.

Otto le cantine regionali coinvolte, ognuna con una propria interpretazione del vitigno: Slalom Gigante (Adriano Gigante), Ante Bellum (Stroppolatini), Anfora (Castello Sant’Anna), Vignai da Duline, Athena (Picech), Zegla (Renato Keber), Kai (Paraschos) e la Riserva di Alessandro Pascolo. In accompagnamento, il Montasio, formaggio d’eccellenza del territorio.

A condurre la degustazione sarà il filosofo e sommelier Matteo Bellotto, affiancato dal professor Paolo Sivilotti e dallo storico Walter Tomada, per un racconto che intreccerà vino, tradizione e cultura.

Il progetto – spiega Tiziano Venturini, vicesindaco di Buttrio e coordinatore regionale delle Città del Vino – ha voluto unire in un ideale gemellaggio il Friuli Venezia Giulia e altre regioni italiane del vino. «Con Le Grandi Verticali – afferma – abbiamo incontrato in questi mesi la Vernaccia di San Gimignano, il Barolo, il Fiano d’Avellino, il Tai di Lison, il Pinot grigio delle Venezie, il Vermentino di Liguria, la Schiava dell’Alto Adige, il Vermentino di Gallura, la Malvasia dei Castelli Romani, il Raboso del Piave e il Sagrantino di Montefalco. Ora chiudiamo con il Friulano, vino che più di ogni altro rappresenta la nostra identità».

L’ingresso all’evento costa 35 euro e i posti sono limitati. È possibile prenotare scrivendo a prolocoaurisina@libero.it oppure chiamando il numero 348 5166126. L’iniziativa gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia - Io sono FVG, di Banca 360 FVG e del patrocinio di Unpli FVG, Unidoc FVG ed Ente Friuli nel Mondo.

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