IL CORSO
Gorizia, la Brigata 'Pozzuolo del Friuli' a scuola di formazione con ACI sulla guida sicura
Oltre 150 militari per tre giorni tra lezioni teoriche e pratiche, per prevenire gli incidenti stradali. Dal 2024 i sinistri sono calati del 0,5%.
Prosegue oggi, con la seconda giornata, il corso "Guida in Sicurezza" dedicato ai militari della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” che terminerà domani giovedì 9 ottobre. L’iniziativa, organizzata dall’Automobile Club Gorizia insieme ai Formatori ACI Ready2Go, si svolge alla Caserma “Montesanto” e prevede due cicli di formazione tra teoria e pratica, per un totale di oltre 150 partecipanti.
Come ha spiegato Luca Pellicciari di ACI Ready2Go, il corso si articola in una parte teorica di circa due ore, caratterizzata da lezioni interattive dedicate ai sistemi di sicurezza dell’auto e al comportamento dei conducenti, con particolare attenzione al tema della distrazione alla guida. Attraverso video ed esercitazioni, i partecipanti vengono preparati alla fase pratica, che si apre con un briefing tecnico sulla corretta posizione di guida. Gli esercizi su pista hanno una duplice finalità: fornire le basi della guida sicura e affinare le capacità di controllo del veicolo in situazioni critiche.
Tra le prove figurano l’affrontare le curve in tre fasi – ingresso, percorrenza e uscita - con particolare attenzione all’uso del volante e dell’acceleratore, gli esercizi di slalom, le curve a velocità più realistica e due test di frenata: una su asfalto e una di emergenza sul bagnato, simulando anche l’evitamento di ostacoli.
In occasione di queste giornate formative, si è svolto un incontro dedicato alla sicurezza stradale, moderato da Andrea Cauli. Erano presenti questa mattina, mercoledì 8 ottobre, il Prefetto di Gorizia Ester Fedullo, il Generale Andrea Bertazzo, comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, e Cristina Pagliara, Presidente dell’Automobile Club Gorizia. Durante la riunione si è discusso dell’iniziativa in corso e si è fatto il punto sugli incidenti registrati nella provincia di Gorizia nel corso del 2024.
«Il nostro personale, già altamente specializzato ed esperto nella conduzione di tutti i veicoli in dotazione, ha apprezzato quest’ulteriore momento informativo – ha dichiarato il Generale di Brigata Andrea Bertazzo – perché il concetto di sicurezza stradale, pur essendo alla base del nostro operare quotidiano, per la sua importanza va sempre ribadito, cogliendo ogni possibile occasione. Desidero ringraziare gli istruttori dell’Automobile Club Gorizia per il loro supporto. Ho assunto il comando meno di un mese fa e, alla proposta di svolgere questa attività, ho aderito con convinzione. All’iniziativa hanno partecipato non solo i miei reparti, ma tutti i reggimenti della brigata. Per noi l’addestramento significa sicurezza, e sicurezza significa ridurre gli incidenti».
«Si tratta di un’occasione importante – ha dichiarato il Prefetto – giunta alla sua seconda edizione, che già nel primo corso ha dato buoni risultati. La sicurezza stradale non è un costo, ma un investimento, considerando i rilevanti costi sociali degli incidenti. La riduzione degli incidenti richiede un impegno collettivo di tutti gli attori coinvolti e la collaborazione tra enti è fondamentale. Progetti come questo, realizzati con la Brigata “Pozzuolo del Friuli” e con gli istituti scolastici, mirano a migliorare le capacità di guida e a diffondere la cultura della sicurezza stradale. L’azione congiunta consente di incidere sulle principali cause di incidentalità, promuovendo il rispetto delle regole e la responsabilità alla guida».
Secondo le ultime stime ACI-Istat sugli incidenti stradali nella provincia di Gorizia, nel 2024, su un totale di 122.696 veicoli circolanti e una popolazione media di 138.475 abitanti, si sono registrati 412 incidenti, in lieve diminuzione rispetto ai 414 del 2023 (- 0,5%). I decessi sono calati drasticamente, passando da 9 a 4 (- 55,6%), mentre i feriti sono stati 539, contro i 557 dell’anno precedente (- 3,2%). L’impatto economico di questi incidenti è stato stimato in circa 36.726.474 euro, pari a una media di 265,22 euro per abitante. I dati definitivi e quelli relativi alle altre province saranno resi disponibili a metà ottobre.
«Ci occupiamo ogni giorno di sicurezza e educazione stradale – ha spiegato Cristina Pagliara – perché conoscere e usare correttamente i dispositivi dell’auto è fondamentale. Dopo le iniziative rivolte a bambini e studenti, continuiamo il percorso con la Regione per diffondere la cultura della sicurezza, prendendo esempio da Paesi come Slovenia e Austria, dove i corsi di guida sicura per neopatentati sono obbligatori e hanno ridotto gli incidenti». Pagliara ha ricordato anche l’importanza dei sistemi ADAS, in quanto «strumenti che aiutano il conducente a gestire situazioni di pericolo e che oggi sono indispensabili per affrontare le insidie della strada».
L’attività congiunta tra ACI ed Esercito ha già permesso di formare oltre 1.500 militari sui principali rischi della strada e sulle corrette pratiche di guida. È il settimo progetto nazionale promosso dall’Automobile Club d’Italia dopo le esperienze di Salerno, Rivoli, Lainate, L’Aquila, Fossano e Sassari.
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