I progetti su GO!2025, «parliamo di una Capitale e non due città»

I progetti su GO!2025, «parliamo di una Capitale e non due città»

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I progetti su GO!2025, «parliamo di una Capitale e non due città»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Gen 2023
Copertina per I progetti su GO!2025, «parliamo di una Capitale e non due città»

Il vertice nella sede dell'ex Provincia, sul tavolo anche il dossier Transalpina e Small project fund.

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La sala consiliare dell’ex Provincia di Gorizia ha tornato a ospitare i diversi soggetti coinvolti nella Capitale europea della cultura 2025. Dopo l’audizione in V commissione regionale, l’aula ha visto il primo incontro al completo tra i comuni di Gorizia, Nova Gorica, Gect Go, zavod GO!2025, Regione Friuli Venezia Giulia e ministero della cultura sloveno. Un momento per fare nuovamente il punto sullo stato dei lavori a livello di programma e infrastrutturale, programmando i prossimi appuntamenti transfrontalieri.

“C’è perfetta sintonia al di qua e al di là del confine - ha rilevato il presidente del Gect, Paolo Petiziol - tra tutti i soggetti che hanno partecipato. Mi ha fatto capire che c’è gioco di squadra, siamo uniti per raggiungere gli obiettivi prefissati. Non è stata una riunione interlocutoria ma programmatoria e concreta”. In particolare, si è parlato dell’imminente primo appuntamento degli Infoday, dedicato ai bandi per attingere al Small project fund da 8 milioni di euro finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia.

“La città comincia a rispondere - ancora Petiziol - ha capito che il momento può interessare tutti”. Tra i dossier sul tavolo, anche la gara per affidare progettazione ed esecuzione dei lavori di riqualificazione di piazza Transalpina: “Si è parlato del cambiamento di visione rispetto a progetto originario, molto più aderente alla nostra realtà. Sugli aspetti culturali andiamo veloci e compatti, mentre sulle infrastrutture non tutto dipende noi. Sono aspetti burocratici che confido non intralcino quello che è necessario fare”.

Per l’assessore regionale alla cultura, Tiziana Gibelli, la mattinata è stata “un utile e proficuo incontro nell'ottica di mettere a fuoco le sinergie a due anni dal prestigioso appuntamento di valenza internazionale che unisce Nova Gorica e Gorizia in una sola città”. Ha quindi rimarcato l'attenzione che inizia a essere generata dalla manifestazione a livello europeo con la pubblicazione di un articolo sul quotidiano spagnolo El País, nel quale vengono esaltate le peculiarità del territorio transfrontaliero.

"Questo - ha commentato l'assessore - a riprova che l'incoming turistico di fatto ha già avuto inizio”. Gibelli ha confermato la necessità, sul fronte economico, di individuare come prioritaria la parte culturale della manifestazione, "però ciò non toglie - ha concluso - che vi possa essere collateralmente il supporto di un'adeguata azione di marketing”. Ha poi condiviso il concetto espresso dal sindaco Samo Turel: “Bisogna parlare dell'appuntamento del 2025 facendo riferimento non a due città, ma a un'unica Capitale europea della cultura”.

Lo stesso primo cittadino, intervenuto questa sera alla cerimonia anticipata per la Festa della cultura slovena, rilevando che la ricorrenza del 2025 segnerà l’inizio dell’Anno capitale. "Questo sarà un momento solenne per l'intera cultura slovena - così Turel -, per il lavoro di tutti i nostri antenati e predecessori, per la conservazione della lingua e della cultura per molti secoli, quando gli sloveni non vivevano liberamente nel proprio paese”. Un momento che guarda anche alla comunità slovena all’estero, “dal Triglav alla foce dell’Isonzo”.

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