il commento
Gorizia, il centrodestra punta su Paoletti alla guida dell'Aula

Due consigli comunali entro fine mese, Martina guarda la squadra: «Ci eravamo illusi».
Il primo consiglio comunale della nuova amministrazione di Gorizia si riunirà giovedì 14 luglio. La data era già stata anticipata dal sindaco Rodolfo Ziberna, con la convocazione emessa ieri e inviata ai 40 eletti alle recenti elezioni comunali. Sarà la prima volta che si ritornerà in Aula dopo la bocciatura della delibera sulla Tari a giugno, tema che sarà a sua volta protagonista della seconda assise, prevista entro la fine del mese.
Nel frattempo, bisognerà procedere con il giuramento del primo cittadino. La seduta si riunirà dalle 17 nella Sala del Consiglio comunale, partendo dall’esame della condizione degli eletti. Ziberna comunicherà quindi i nomi dei componenti della giunta, presentando poi le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato. Infine, l'ultimo punto prevede la costituzione della commissione elettorale.
Si tratta dell’elezione di tre esponenti dell’Aula effettivi e tre suppletivi. Solo alla convocazione successiva si procederà con l’individuazione del nuovo presidente dell’assise. Come annunciato questa mattina dal primo cittadino, il nome individuato dalla maggioranza è quello di Silvia Paoletti (nella foto), eletta tra le file della Lista Ziberna con 59 preferenze ed ex presidente provinciale delle Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli).
Nel frattempo, prima di sedere tra i banchi per la prima volta, Pierpaolo Martina si unisce ai commenti non entusiasti della nuova squadra. Il centrista, seppur con toni più pacati rispetto al Partito democratico, non si dice contento delle nomine: “Ci eravamo illusi di riuscire, con i nostri suggerimenti, a consigliare una giunta che fosse costituita aldilà dei soliti meccanismi, che devono accontentare gli appetiti della coalizione”.
“A noi stava a cuore dare un segnale alla cittadinanza, con una giunta contenuta. Ho la sensazione invece che, pur parlando di competenze e tenuta della spesa pubblica, alla fine si è andati in sensazione opposta. C’è un po’ di sorpresa per questo risultato, si sperava in qualcosa di meglio. È comunque buono il rinnovamento con alcuni nomi”, mentre guarda con perplessità l’assessorato solo per i Grandi eventi e i frazionamenti di alcune deleghe.
“Ci si chiede se ci sarà confusione anche nei rapporti con gli uffici - evidenzia l’ex candidato sindaco -. Era quasi inevitabile questo risultato, rimanendo vincolati alle grandi coalizioni. La composizione degli assessore era una voce dove facilmente si poteva risparmiare, speriamo che sia una squadra che ci sorprenda positivamente. Si è comunque visto uno sforzo per cercare le competenze, la nota più positiva è nell’avere incluso un tecnico”, ossia Lucio Beltrame al bilancio.
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