Giorno del Ricordo, le cerimonie a Grado, Fogliano e Monfalcone

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Giorno del Ricordo, le cerimonie a Grado, Fogliano e Monfalcone

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 10 Feb 2021
Copertina per Giorno del Ricordo, le cerimonie a Grado, Fogliano e Monfalcone

A Grado cerimonia in occasione del 10 febbraio con un mare Adriatico agitato. A Monfalcone consegnate alcune targhe a famiglie di esuli che si stanziarono in città.

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Agitato e mosso il mare Adriatico nel Giorno del Ricordo. Tra le varie manifestazioni organizzate nel territorio del Goriziano, la cerimonia di Grado assume sempre, vista la cornice marina, una particolarità tutta sua. Così la deposizione di fiori al Masso Istriano-Dalmato e di una corona d’alloro in Largo Martiri delle Foibe, seppur nelle ristrettezze imposte dalla normativa, hanno assunto un significato più marcato. Presenti le varie forze politiche, dal sindaco Dario Raugna, all’assessore alla cultura Sara Polo al consigliere comunale Claudio Kovatsch, fino a esuli e vari cittadini.

“Il giorno del ricordo – ha ricordato dalla voce di Tullio Svettini Alda Devescovi, delegata dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Grado – voluto dal Parlamento italiano, ha corrisposto alle esigenze di un riconoscimento umano per troppo tempo mancato. Lentamente i testimoni di quel periodo storico stanno scomparendo. Rimarrà questo Giorno del Ricordo che avrà lo scopo di aiutare i più giovani a non dimenticare e per non dimenticare è fondamentale che essi studino la storia con le sue luci e le sue ombre, con le sue contraddizioni e le vergogne, perché è proprio agli studenti di oggi che è affidato il compito di non dimenticare, affinché ciò che è successo non accada mai più”.

Cerimonia anche a Fogliano, in mattinata, e a Monfalcone. “Dobbiamo ricordare e tramandare la memoria per non farli morire di nuovo e per ridare pace e rispetto alle vittime”, ha sottolineato il sindaco di Fogliano, Cristiana Pisano, alla cerimonia.

“Una sola colpa: essere italiani. Per questo tanti nostri concittadini furono oggetto di vera e propria pulizia etnica: a migliaia finirono nelle foibe; altrettante migliaia lasciarono le loro case, furono esuli, molti a Monfalcone. Rinnoviamo, seppur con le restrizioni dovute al Covid, questo momento di riflessione nella giornata dedicata al “Ricordo” dopo che per tanti, troppi anni ciò che successe nella nostra Istria dopo l’8 Settembre del ’43 fino ai primi anni ‘50 fu colpevolmente cancellato dai libri della storia italiana e da ogni commemorazione pubblica”: così il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha esordito nella cerimonia che si è svolta nel parco di via Rosselli davanti al monumento che ricorda l’esodo e le vittime delle foibe.

Nel suo intervento il sindaco ha sottolineato che è stata necessaria la legge dello Stato istitutiva del Giorno del Ricordo per rimediare all’oscuramento dei fatti della storia, per poi ripercorrere le vicende storiche e ricordare Norma Cossetto, diventata con il suo doloroso martirio il simbolo del ricordo di quegli anni bui e tragici. E ha concluso: “Oggi possiamo e dobbiamo raccontare queste pagine di storia, rinnovare il ricordo per trasmettere anche alle nuove generazioni l’esperienza drammatiche vissuta dalle terre del nostro confine e l’esempio dell’amor di patria e del legame con l’Italia dei tanti che furono vittime della violenza, a cui va tutto il rispetto e l’omaggio della nostra città, che visse anch’essa 40 terribili giorni di occupazione delle truppe titine e diede ospitalità a tante famiglie esuli dalla vicina Istria”.

Il presidente della Lega nazionale di Monfalcone, Andrea Franco, ha letto un brano tratto da “La foiba grande” di Carlo Sgorlon, inoltre sono stati consegnati degli attestati di riconoscimento alla famiglia Clappis, Mariuccia Palman, Andrea Ritossa e Sergio Fronk, che da esuli si sono trasferiti a Monfalcone. Alla cerimonia ha presenziato il picchetto d’onore della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, oltre ai rappresentanti delle associazioni d’Arma. Tra gli altri vi hanno preso parte anche l’assessore regionale Sebastiano Callari e il consigliere regionale Giuseppe Nicoli.

Per le scuole il Comune di Monfalcone, con il sostegno della Regione, ha promosso “In viaggio per non dimenticare”, rassegna didattica volta a ripercorrere le vicende di coloro che hanno subito persecuzioni e deportazioni. Lo storico Marco Cimmino ha preparato due conferenze online per le classi di medie e superiori, con contenuti diversi a seconda delle fasce di età. Entrambe le conferenze verranno caricate sul canale YouTube di Innovation Young, a disposizione di chiunque fosse interessato.

Anche la Biblioteca comunale di Monfalcone ha contribuito al Giorno del Ricordo: tramite i “Lettori in Cantiere” sono proposte sulla pagina Facebook tre video letture di pagine tratte da “La foiba grande” di Sgorlon e da “Magazzino 18” di Simone Cristicchi. Inoltre per offrire un approfondimento sul tema delle Foibe e dell’Esodo è allestito uno scaffale con una selezione di libri, film e documentari a disposizione per il prestito. 

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