Gestione del Parco del Carso, Garritani fa chiarezza: «Alla ditta il compito esecutivo, interventi stabiliti da Forestale e Regione»

Gestione del Parco del Carso, Garritani fa chiarezza: «Alla ditta il compito esecutivo, interventi stabiliti da Forestale e Regione»

LA PRESENTAZIONE

Gestione del Parco del Carso, Garritani fa chiarezza: «Alla ditta il compito esecutivo, interventi stabiliti da Forestale e Regione»

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 11 Giu 2025
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L’assessore ha esposto il quadro entro cui andrà ad operare l’azienda che vincerà la manifestazione di interesse. Annunciato da Zorzenon il ripristino della Consulta Ambiente.

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Ne hanno voluto parlare in una conferenza stampa oggi in mattinata: Antonio Garritani e Luca Zorzenon, entrambi assessori del Comune di Monfalcone con deleghe legate all’ambiente e all’habitat naturale e urbano, hanno esposto le linee generali sulla gestione del Carso Monfalconese e replicato ad alcuni argomenti avanzati nel dibattito politico a riguardo negli ultimi tempi.

Garritani, che nello specifico è incaricato alla gestione di tutto ciò che concerne il Parco del Carso, ha cominciato ricapitolando la nascita del progetto e del focus d’attenzione sull’area boschiva all’interno dell’amministrazione comunale. Gli antefatti si ebbero già nel 2021, con gli interventi finanziati dalla Regione di diradamento dei pini neri e la pulizia di altre piante infestanti che alimentano il rischio di incendi prevista dal Progetto Ecomosaico. Da qui in poi, una visione «che si articola su tre direttrici che si integrano tra di loro per la salvaguardia del patrimonio boschivo: gestione ecosostenibile, tutela e valorizzazione, prevenzione degli incendi».

L’assessore ha passato in rassegna i progetti previsti in nome di ciascuna di esse, dalla riqualificazione del centro visite di Pietrarossa alle iniziative di acquisto mezzi e formazione di personale e volontari sulla prevenzione dei roghi boschivi “Cross Alert”, “Firesafenet” e “Karst Adapt”, fino al progetto congiunto con i vicini comuni interessati dall’area Carsica del Parco Internazionale della Memoria, volto alla sistemazione e il recupero di sentieri e monumenti storici, di cui Monfalcone è capofila e per il quale sono previsti quasi 8 milioni di euro di spesa.

Proprio nell’ambito della gestione ecosostenibile dei boschi si inserisce il nuovo progetto per il quale nei mesi scorsi il Comune di Monfalcone ha aperto una manifestazione di interesse rivolta a ditte specializzate nel settore. Ed è qui che Garritani ha voluto spiegare determinati aspetti, replicando ad alcune preoccupazioni sollevate nelle ultime settimane dalla sinistra monfalconese: «È del tutto sbagliato etichettare come iniziativa puramente “privata” questo tipo di attività, poiché la convenzione che sarà firmata dall’azienda che risulterà vincitrice della manifestazione di interesse prevede che essa si occuperà del solo aspetto operativo ed esecutivo».

«Non vi sarà alcuna gestione ad libitum del patrimonio boschivo da parte della ditta che risulterà vincitrice – ha proseguito l’assessore – poiché tutto avverrà nel rispetto della scheda della proprietà boschiva “Colline carsiche monfalconesi” attuata dalla Guardia Forestale regionale e approvata dalla Regione». Tale documento, «una previsione valida per il periodo 2020-2034 che contiene tutti gli interventi previsti e da attuare in questo arco di tempo – così ancora Garritani - si fonda sul decreto 6928/AGFOR del 25/9/2020 della Regione Fvg, con il quale la Regione ha formalizzato a livello normativo il lavoro della Forestale, la quale ha dettagliato tutti i lavori che andranno svolti sul Carso».

Ciascun intervento che la ditta attuerà, inoltre, dovrà avere previa autorizzazione della Guardia Forestale e poi del Comune, che si rifarà ai pareri di quest’ultima. Le stesse ditte che possono partecipare alla manifestazione di interesse indetta a gennaio, ha anche aggiunto l’ex vicesindaco reggente, devono essere iscritte a un elenco stilato dalla Forestale che ne certifica la titolarità e la preparazione tecnica per poter effettuare certi lavori. «Queste ditte, dunque, non potranno fare ciò che vogliono - ha concluso - taglieranno legna e rimuoveranno biomasse nel rispetto dei criteri pubblici stabiliti da Regione, Guardia Forestale e Comune». Un ultimo appunto Garritani lo ha fatto anche sulla questione percentuali e legname che l’azienda incaricata potrà prelevare: «Il 10% del legname che verrà tagliato per interventi di manutenzione sarà messo a disposizione gratuita dei cittadini per la raccolta spontanea».

Alla sinergia fin qui descritta parteciperà anche la rinnovata Consulta ambiente del Comune: lo ha dichiarato l’assessore Zorzenon, annunciando che la consulta è in fase di ricostruzione e sono in corso negli uffici comunali i “lavori” per ripristinarla. «Andata “in standby” in conseguenza delle dimissioni del precedente presidente, l’obiettivo è cercare di riaverla quanto prima, anche se al momento abbiamo stime precise», così Zorzenon.  

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