la mozione
Fvg, Regione contro il raddoppio della centrale nucleare di Krško
Accolta l'istanza di Patto per l'autonomia. Si studia come avviare una Valutazione di impatto ambientale transfrontaliera.
Il Consiglio regionale ha chiuso i lavori odierni discutendo due mozioni presentate dai gruppi di opposizione. Approvata all'unanimità la richiesta del Patto per l'autonomia, che con il capogruppo Massimo Moretuzzo chiedeva alla giunta di prendere posizione contro il raddoppio della centrale nucleare di Krško in Slovenia.
"Non tanto per riaprire il dibattito sul nucleare - ha spiegato il consigliere - ma perché quell'area è attraversata da diverse faglie attive e ha dunque un livello di sismicità medio-alto, come certificato anche dagli specialisti francesi".
L'assessore Fabio Scoccimarro, a nome dell'amministrazione, ha chiesto e ottenuto di ammorbidire la prima parte del testo, cancellando la parte relativa alla bocciatura di "ogni idea di possibile partenariato" ma tenendo vivo il cuore della mozione, ovvero "la posizione contraria nei confronti del raddoppio della centrale" in ragione della sismicità dell'area.
La mozione impegna poi l'esecutivo ad attivarsi con il governo italiano per avviare il percorso di Valutazione di impatto ambientale transfrontaliera e a prevedere, in accordo con la commissione competente, un dialogo costante con il Consiglio regionale per una periodica azione di informazione sul tema Krsko.
Foto Ministry of Defence of the Republic of Slovenia/Wikicommons
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