Il Fvg piange Vittorio Iacovacci, il militare di stanza a Gorizia ucciso in Congo

Il Fvg piange Vittorio Iacovacci, il militare di stanza a Gorizia ucciso in Congo

I messaggi

Il Fvg piange Vittorio Iacovacci, il militare di stanza a Gorizia ucciso in Congo

Di Redazione • Pubblicato il 22 Feb 2021
Copertina per Il Fvg piange Vittorio Iacovacci, il militare di stanza a Gorizia ucciso in Congo

Profondo cordoglio dalle istituzioni regionali per il militare e l'ambasciatore, il ricordo a 17 anni dall'attacco di Nassiriya.

Condividi
Tempo di lettura

Dopo la notizia dell'agguato di questa mattina nella Repubblica democratica del Congo, costata la vita a due italiani - l'ambasciatore italiano a Kinshasa, Luca Attanasio, e il carabinieri della scorta Vittorio Iacovacci (nella foto), 30enne in servizio al XIII Reggimento "Friuli Venezia Giulia" di Gorizia -, sono moltissimi i messaggi di cordoglio arrivati dal mondo della politica e delle istituzioni. Anche in regione, in molti hanno voluto ricordare il diplomatico e il militare che dal 2016 era aggregato alla caserma "Generale Cascino" di via Trieste, vittime insieme al loro autista, un uomo del posto, di un tentato sequestro finito male.

Morto in un attentato in Congo un militare 30enne del XIII Reggimento di Gorizia

"È successo di nuovo - sono le parole del deputato goriziano Guido Germano Pettarin -. Un dolore grandissimo. Stiamo apprendendo in queste ore del drammatico attentato avvenuto in Congo, nel quale hanno perso la vita l'ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci, quest'ultimo residente nella nostra città. È un dolore immenso che mi stringe alla sua famiglia e a tutti i carabinieri italiani, con il ricordo ancora vivido del terribile attentato di Nassiriya e con la stessa commozione di allora. Tanti anni sono trascorsi, tanto lavoro è stato fatto per portare la pace in questi paesi, ma tanto ancora rimane da fare".

Parole di cordoglio anche dall'ex governatice Debora Serracchiani e dalla senatrice dem Tatjana Rojc: “Oggi è giorno di lutto per il barbaro assassinio di due giovani servitori dello Stato strappati alle famiglie, cui ci stringiamo con affetto e cordoglio. Ancora troppo poco nota e apprezzata è l’opera di pace che i nostri diplomatici e i nostri militari compiono in nome dell'Italia in Paesi lontani e difficili, dove fare il proprio dovere significa mettere sul serio a rischio la vita. Esprimiamo massima vicinanza al corpo diplomatico e ai commilitoni del 13° Reggimento ‘Friuli Venezia Giulia’ di stanza alla caserma ‘Cascino’ di Gorizia”.

Dal Consiglio regionale, arrivano le parole del gruppo di Forza Italia (Giuseppe Nicoli, Mara Piccin e Franco Mattiussi), che "esprime profondo cordoglio e vicinanza ai familiari di Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci, vittime del vile attacco al convoglio delle Nazioni unite di questa mattina. Due giovani vite sono state spezzate nell'adempimento del loro servizio per lo Stato, la pace e la cooperazione internazionale nel Paese africano. In questo momento di lutto e straziante dolore - aggiungono gli esponenti di FI - siamo vicini ai familiari, all'Arma dei carabinieri e alla diplomazia italiana". Il fatto è avvenuto poco distante dalla città di Goma, nell'est del Congo.

Gli fa eco il capogruppo dem Diego Moretti: “Dolore e sgomento per l'uccisione dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, colpiti in un vile agguato mentre erano impegnati in un'opera di pace e stabilizzazione. Esprimiamo riconoscenza per il loro lavoro che onora l'Italia e diamo totale solidarietà alle famiglie, al corpo diplomatico e all'Arma dei carabinieri. Assieme all'ambasciatore Attanasio, che ha incarnato nel modo più alto il senso della partecipazione italiana alla missione Onu, rivolgiamo un pensiero particolare ai militari del 13 Reggimento carabinieri ‘Friuli Venezia Giulia’ di stanza a Gorizia, colleghi dell’appuntato Iacovacci”.

Dolore anche nelle dichiarazioni del presidente dell'Assemblea, Piero Mauro Zanin: "Una tragedia che ci fa riflettere sugli enormi rischi che corre chi opera in Paesi difficili come il Congo per portare pace e mediare tra le controversie. Fa impressione che l'attacco sia stato sferrato contro un convoglio delle Nazioni Unite, che stanno operando per cercare di stabilizzare la situazione politica e sociale nella Repubblica democratica del Congo. Il militare che ha perso la vita era in forza al 13° reggimento, a Gorizia, e questo ce lo rende ancora più vicino. A nome del Consiglio regionale, esprimo ai familiari delle due vittime il cordoglio e il grande dolore di tutto il Friuli Venezia Giulia per il vile attentato".

Cordoglio anche da Emanuele Zanon (Regione Futura): "Siamo tutti in lutto per questi servitori della Repubblica che hanno dato la vita nell'adempimento dei loro doveri professionali in terra straniera, contribuendo a rafforzare la pace e la cooperazione internazionale"; così come da Tiziano Centis e Simona Liguori (Cittadini). "Un altro lutto inaccettabile per l'Italia e ancora due vite stroncate nello svolgimento della propria missione. Un giovane diplomatico molto impegnato a favore della pace e un servitore dello Stato, colpiti a morte da una mano vile" le parole, invece, degli esponenti di Mauro Di Bert, Edy Morandini e Giuseppe Sibau (Progetto Fvg).

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione