Frane sul Vallone delle acque, arrivano 240mila euro a San Floriano

L'amministrazione locale attende l'intervento ormai da due anni, ora servono altri 500mila euro per mettere mano alla viabilità della zona.

San Floriano del Collio potrà finalmente mettere in sicurezza tre punti lungo la strada del Vallone delle acque, dove si sono verificate alternate frane. La Regione ha infatti stanziato 240mila euro per l’intervento, inseriti nei 2,71 milioni a 14 comuni per realizzazione e manutenzione di opere contro il dissesto idrogeologico. La viabilità alle porte del paese, chiamata anche Klenčine, potrà così finalmente vedere avviato il cantiere che l’amministrazione locale aveva chiesto alla Sovrintendenza già due anni fa.

“La zona - spiega il vicesindaco con delega ai lavori pubblici, Marjan Drufovka - necessita di una profonda ristrutturazione. Il tratto stradale necessita chiaramente di misure di limitazione della velocità, in particolare lo svincolo iniziale di Groina, e di misure di sicurezza del traffico. Se possibile, si dovrebbe creare un nuovo percorso protetto per ciclisti o pedoni. Dobbiamo pensare al drenaggio delle acque piovane e ad altri interventi per migliorare la rete stradale”. Prima, però, si interverrà sulle frane esistenti.

“L'amministrazione comunale crede in questo progetto, ha cercato finanziamenti per lavori di manutenzione di emergenza sulla rete stradale comunale e ha avviato la progettazione” rimarca l’esponente della giunta del sindaco Franka Padovan, che ricorda anche i già spesi 80mila euro per il primo lotto di lavori sulla stessa strada per la sua messa in sicurezza. Rimangono ora altri due lotti, da 100mila e 140mila euro, “con la speranza che la Regione ci finanzi con altri 500mila euro nei prossimi mesi”, magari in sede di concertazione per interventi fino all'altezza dell'azienda Paraschos, a Bucuie.

Nel frattempo, c’è l’intervento sulle frane, necessario per poi lavorare sulla strada stessa. Tutte sono concentrate a breve distanza una dall’altra, lungo la curva a S che porta all’abitato collinare. “L’intento è avviare il cantiere quanto prima” evidenzia Drufovka. Questa, peraltro, è l’unica opera finanziata dalla Regione in questa tranche nel Goriziano, concentrando gli altri fondi per interventi nel resto del Friuli. Nella manovra estiva, sono stati destinati complessivamente oltre 50 milioni a questi tipi di interventi da Trieste.

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