Fondo tagliaffitti, Roldo: «200 famiglie senza aiuti a Gorizia»

Fondo tagliaffitti, Roldo: «200 famiglie senza aiuti a Gorizia»

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Fondo tagliaffitti, Roldo: «200 famiglie senza aiuti a Gorizia»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 06 Nov 2022
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L'esponente della minoranza attacca sul stanziamento dei fondi: «Spesa minore di Gusti di Frontiera».

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Torna a essere al centro dell'attenzione la situazione abitativa a Gorizia. A porre alcuni interorgativi è la consigliera di opposizione Giulia Roldo (Martina sindaco), alla luce dei dati emersi sui soldi stanziati da Monfalcone per i fondi Tagliaffitti, che la Regione ha stanziato con la delibera 2031 del 30 dicembre 2021 per venire in aiuto a chi non riesce a sostenere i canoni di locazione. Per ottenere queste risorse, i cittadini in possesso dei requisiti avrebbero dovuto presentare domanda al loro comune e la regione avrebbe poi devoluto le risorse direttamente ai comuni che le avrebbero così distribuite ai cittadini.

"Nella nostra ex provincia - rileva l'esponente dell'Aula - sono state 1.410 le domande accolte, di cui il 40% nella sola città di Monfalcone dove erano 566 i richiedenti. Ovviamente maggiore la popolazione, maggiori le richieste, pertanto anche a Gorizia purtroppo il numero era alto: 409 infatti erano le famiglie in lista. Questo vuol dire che i due comuni avevano bisogno rispettivamente di 1.490.255,05 e 1.093.998,69 euro per soddisfare le richieste di aiuto. In base alla delibera regionale, se i comuni avessero messo il 10% della cifra, la Regione avrebbe contribuito mettendo la parte restante della cifra".

Roldo evidenzia quindi che "la città di Monfalcone ha messo fondi pari 165.583,90 euro dalla propria spesa corrente, ottenendo quindi un finanziamento di Stato e Regione pari a 1.324.671,15 euro che ha consentito di raggiungere il finanziamento richiesto di quasi un milione e mezzo. Risultato: tutte le 566 famiglie richiedenti riceveranno il contributo. Lo stesso è avvenuto in quasi tutti i comuni dell'ex provincia che hanno stanziato il 10% della cifra necessaria per coprire l'intera spesa. Ad esempio a Cormons per soddisfare le 37 domande c'era bisogno di 93.141,06 euro che il Comune ha ottenuto per intero perché ha versato 10.349 di fondi propri".

La consigliera guarda quindi a Gorizia, dove "si è deciso - o forse ci si è dimenticati chissà - di devolvere i 110mila euro necessari per poter ottenere tutto il finanziamento richiesto. Così si deve 'accontentare' di riceverne meno della metà, 527.564,23 euro. In altre parole, se il Comune di Gorizia avesse stanziato circa 110mila euro, avrebbe ottenuto il milione di euro abbondante di cui aveva bisogno per aiutare le 409 famiglie che avevano fatto domanda e così invece circa 200 famiglie restano all'asciutto. Per dare delle proporzioni, il nostro comune avrebbe dovuto stanziare circa un terzo di quello che spende per Gusti di Frontiera".

"Solo che il motivo erano le locazioni e non le 'luganighe' - ribatte Roldo - Snceramente la situazione lascia perplessi e delusi: perché ad esempio non utilizzare parte dell'utile delle farmacie comunali che ammonta a oltre 200mila euro? Perché non ridurre le spese per sindaco e giunta che in un anno costano circa mezzo milione di euro? Non so se avremo mai una risposta, ma di sicuro è una domanda che i cittadini hanno diritto di porsi".

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