Famiglie a rischio sfratto, arriva il bando da 60mila euro a Gorizia

Famiglie a rischio sfratto, ecco il bando da 60mila euro a Gorizia

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Famiglie a rischio sfratto, ecco il bando da 60mila euro a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Ott 2022
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Pubblicato il bando, si può fare domanda fino al 15 novembre. Ecco come.

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Arrivano nuovi fondi a favore delle famiglie a rischio sfratto. La giunta comunale di Gorizia ha approvato nei giorni scorsi il bando a sostegno della "morosità incolpevole”, per un totale di circa 60mila euro concessi dal governo al Comune e che potranno essere distribuii a coloro che si ritrovano impossibilitati a pagare l’affitto. Si tratta di due canali: il primo riguarda i nuclei familiari che si sono ritrovati senza o con uno stipendio ridotto, per i quali è stata attivata una procedura di rilascio dell’alloggio.

Il secondo, invece, è per chi non dispone di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento dell’affitto o degli oneri accessori poiché hanno subito, in ragione dell'emergenza Covid-19, una perdita del proprio reddito Irpef superiore rispettivamente al 30% nel 2020 e al 25% nel 2021, rispetto ai corrispettivi anni precedenti. In questo caso, non sarà necessario essere già destinatario di provvedimenti esecutivi di sfratto. Si potrà presentare la domanda entro le 23.59 del 15 ottobre tramite Caf convenzionato o email.


In questo caso, si può contattare l’indirizzo di posta certificata comune.gorizia@certgov.fvg.it. “Si tratta di un bando nuovo - spiega l’assessore al welfare, Silvana Romano - prima questi aiuti erano inseriti nel bando affitti ed era il proprietario di casa a presentare i documenti. Ora sono fondi distinti. La misura ora è molto meno restrittiva, l’ultima volta nessuno ha fatto richiesta”. La misura non è vincolata alla presentazione dell’Isee. “Abbiamo sempre richiesto questo tipo di fondi” rivendica l’esponente della giunta.

Romano rimarca inoltre che, negli anni precedenti, l’amministrazione “ha stanziato 530mila euro per bonus affitti e ulteriori 80mila euro per le morosità negli alloggi Ater”, tema questo ripreso anche in una recente interrogazione. I beneficiari dei contributi non potranno ricevere più di 12mila euro, con criterio di preferenza per gli ultrasettantenne, minori, persone con invalidità accertata di almeno il 74% o in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l'attuazione di un progetto assistenziale individuale.

Potranno essere stanziati fino a 8mila euro per sanare le morosità se il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore a due anni, oppure fino a 6mila euro per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento, qualora il proprietario dell’immobile congeli lo sfratto per il tempo necessario a trovare un’adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole. Per il Comune, il tempo minimo è pari a 6 mesi. I contributi potranno servire anche per il deposito cauzionale a un nuovo contratto di locazione.

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