Fidas: Medea raccoglie 20 donazioni in più, stabili Villesse e Farra d'Isonzo

La sezione di Farra cresce di 20 volontari ma registra tre donazioni in meno, stabile Villesse che festeggia 50 anni della banda dei donatori.

È un quadro piuttosto stabile quello che emerge dalle sezioni dei donatori di sangue del territorio, in riferimento alle attività dell’ultimo anno. Guardando in particolare alle realtà di Villesse, Farra d’Isonzo e Medea, infatti, le sacche raccolte dai volontari sono sostanzialmente in linea con quelle dell’annata precedente, mentre nel piccolo comune bagnato dallo Judrio si è riusciti a registrare anche un +15,2% con una ventina di donazioni in più. Un bilancio positivo per il neo-presidente Andrea Da Dalt.

Presa la carica a soli 18 anni, raccogliendo il testimone da Carla Perussin che è rimasta vicepresidente, il giovane è soddisfatto del suo primo, parziale bilancio: «Sono stato eletto ad aprile, poco dopo aver compiuto la maggiore età. È stato un anno molto di rodaggio, Carla è ancora fondamentale insieme a tutto il direttivo». Con 152 donazioni, peraltro, ci si è avvicinati al record di 160. In ogni caso, ora si guarda già ai prossimi appuntamenti, come l’arrivo dell’autoemoteca in piazza previsto nella mattinata di domenica 28 gennaio.

In calendario c’è già la marcia del donatore in occasione della Festa di Sant’Antonio, il 16 giugno, mentre nell’ultimo weekend dello stesso mese è attesa anche la Giornata del donatore. Nella vicina Villesse, invece, le donazioni complessive sono state 212, due in più del 2022, potendo festeggiare anche l’alta affluenza di partecipanti alla marcia dello scorso 15 ottobre con 700 iscritti, tra cui molti bambini delle scuole. Qui, l’autoemoteca arriverà due volte: una ad aprile e la seconda a settembre, per i 50 anni della banda.

Il corpo musicale, infatti, festeggerà mezzo secolo e sempre a settembre Villesse celebrerà la Festa del donatore. A ottobre in programma anche la locale marcia. Espressa anche la volontà di riprendere i tornei di calcetto, ma bisognerà attendere che si sblocchi il discorso sulle visite mediche, che già l’anno scorso ha pesato su diverse iniziative analoghe. Infine, Farra d’Isonzo conta 15 nuovi donatori, a fronte però di tre donazioni in meno. «A breve faremo una riunione per spronare i più giovani» spiega il presidente Daniele Brumat.

Proprio quella fascia d’età, infatti, è la meno attiva e costante nel dono. In ogni caso, il gruppo prosegue anche nelle iniziative con le scuole, guardando a possibili futuri soci. Per quanto riguarda il 2023, sono stati festeggiati i 40 anni del sodalizio con il pranzo sociale in palestra a ottobre, così da permettere a più persone di essere presenti accogliendo ben 185 partecipanti. Il 13 febbraio, inoltre, arriverà l’autoemoteca. «Ringrazio tutte persone del paese che ci danno una mano a organizzare questi eventi» conclude Brumat.

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