Festival dell'Acqua pronto a tornare a Staranzano, programma dal 16 al 19 maggio

Festival dell'Acqua pronto a tornare a Staranzano, programma dal 16 al 19 maggio

la presentazione

Festival dell'Acqua pronto a tornare a Staranzano, programma dal 16 al 19 maggio

Di REDAZIONE • Pubblicato il 23 Apr 2024
Copertina per Festival dell'Acqua pronto a tornare a Staranzano, programma dal 16 al 19 maggio

Sabato 27 aprile ci sarà la presentazione in sala Delbianco: in programma talk, laboratori, performance e mostre sull’oro blu.

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Torna il Festival dell’Acqua di Staranzan  nella sua culla naturale, dove si incontrano le acque dolci della foce del fiume Isonzo, quelle salmastre della laguna e quelle salate del mare. Il programma della seconda edizione, attesa da giovedì 16 a domenica 19 maggio, verrà presentato sabato 27 aprile, alle 11, nella Sala Delbianco, accanto alla biblioteca comunale. Ad illustrarlo, saranno l’ideatore Roberto Covaz, la coordinatrice del programma Roberta Sodomaco, il referente didattico del e docente di comunicazione scientifica al Master della Sissa, Francesco Scarel.

Ad arricchire l'incontro saranno la musica di Massimo Favento al violoncello e le letture dell'attrice Luisa Vermiglio, queste ultime tratte da uno straordinario e poco conosciuto testo di Italo Calvino sull'acqua. L'evento, che anche quest’anno abbraccia alcuni centri limitrofi a Staranzano e, seguendo il corso dell’Isonzo, si spinge fino a Gradisca, proporrà una trentina di appuntamenti tra talk, incontri, performance, spettacoli teatrali, laboratori, eventi espositivi e appuntamenti dedicati ai bambini.

Al centro dell'attenzione vi sarà l’acqua in tutte le sue declinazioni, di carattere storico, scientifico, ambientale, geopolitico e artistico. Si racconterà di inquinamento, di nuove frontiere tecnologiche per il risparmio e la tutela, dell’importanza dell'acqua nella quotidianità dei singoli e nelle azioni delle imprese, delle implicazioni in migrazioni e conflitti.

E l’acqua sarà il centro delle narrazioni poetiche tra teatro, musica, racconti del passato e installazioni rivolte al futuro. Un Festival definito dagli organizzatori «quanto mai necessario», in un periodo che all’attenzione di tutti pone al precario equilibrio del nostro pianeta, cui tanto contribuisce lo stato di salute dell’oro blu. «Il Festival vorrà essere un racconto di acqua che riflette e fa festa. Acqua tra speranza e impegno, acqua da proteggere, per proteggere il futuro» così la nota di annuncio della manifestazione.

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