GLI EVENTI
Festival dell’Acqua 2025, ecco il programma completo

Anteprime da venerdì 9 maggio a mercoledì 21. Da giovedì 22 quattro giorni fitti di appuntamenti tra mostre, talk, visite guidate, conferenze-spettacolo e performance. Tra gli interpreti anche Paolini e Cuscunà.
Si è svolta stamattina la presentazione della terza edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano. Una rassegna che quest’anno sceglie come motto “We, the people. Noi, la gente” e, al termine di un lungo e fitto calendario di anteprime cominciato già a ottobre 2024, scalda i motori con degli ulteriori appuntamenti in attesa dell’inizio ufficiale, previsto per giovedì 22 maggio.
Oltre agli spazi delle precedenti edizioni – ossia il teatro comunale di Gradisca d’Isonzo per gli incontri più seguiti e la sala Peres, la sala Delbianco, la biblioteca e il Teatro San Pio X per quanto riguarda l’usuale svolgimento a Staranzano –, quest’anno il programma di eventi accoglie due cornici inedite, ovvero il lido di Staranzano e l’idrovora Sacchetti.
Le prossime anteprime
Tra le varie collaborazioni instaurate dal Festival vi è quella con il festival del libro scientifico Scienza e Virgola, promosso dalla Sissa di Trieste: i suoi frutti verranno messi in scena venerdì 9 maggio al Teatro Miela di Trieste, alle ore 19, nello spettacolo “Alt! Studio su Frankenstein, il progresso e la biodiversità” di e con Laura Bussani e Omar Giorgio Makhloufi. Sabato 17 maggio alle ore 11, al lido di Staranzano, verrà presentata l’opera di Land Art di Jacopo Sandrin con una performance di meditazione sonora a cura di Patrik Ferro e Marco Fumis; nella stessa giornata, la consegna del Premio dell’Acqua per tesi di laurea a tema ambientale in collaborazione con l’associazione ambientalista “Eugenio Rossman”. Domenica 18, ore 10, una visita guidata al Museo Digitale della Bonifica presso l’Idrovora Sacchetti con prenotazione obbligatoria.
Si arriva così a lunedì 19 maggio e ai tre incontri de “Aspettando il Festival”: alle ore 18, in sala Delbianco, la conferenza-concerto con Renato Duca, Renato Cosma e il coro “Angelo Capello” dal titolo “Famiglie e passioni per l’agricoltura: realtà esemplari nel Monfalconese fra Settecento e Novecento”. L’indomani, alle 18, incontro con l’autore Giuseppe Maurizio Piscopo per parlare del suo “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”: un omaggio alla figura dell’educatore e attivista per la pace triestino che, negli anni Sessanta, lottò in Sicilia contro la mafia promuovendo la costruzione di un bacino a scopi irrigui sul fiume Jato. Infine, mercoledì 21, stesso luogo e orario, l’illustrazione al pubblico dell’innovativo progetto che nell’arco di trent’anni ha portato alla trasformazione del sistema irriguo dell’intera pianura isontina da scorrimento a pioggia: ne parleranno Pierluigi Medeot, segretario generale della Camera di Commercio della Venezia Giulia e Daniele Luis, presidente e direttore del Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia.
Il programma del Festival
Si parte giovedì 22 maggio alle ore 15 in Sala Peres con “Un mare di donne”, conferenza spettacolo di Marco Bergamasco incentrata sulle tante storie di donne e ragazze che, nel mito, hanno esplorato e affrontato le rotte del Mar Mediterraneo. “Piccolo concerto per l’acqua” alle ore 16.30 sulle gradinate del Municipio con l’orchestra dell’associazione “Incontro”, mentre alle 18 in sala Peres verrà presentata l’installazione “Il Museo delle Terre Edibili di Amsterdam” con un talk tra il ricercatore artscience Francesco Scarel e la responsabile del museo Masharu. Altra inaugurazione alle 19.30, sempre in palazzo municipale, stavolta della mostra “Wetland Designers”, frutto di un progetto realizzato dagli studenti dell’Isis Bem di Staranzano in collaborazione con Liminal Research Ets che mira ad applicare progettazione e design tramite software di machine learning all’ecosistema dell’Isola della Cona. Alle ore 21, in Sala San Pio X, il gruppo musicale Nebularis (Giorgio Pacorig alle tastiere, Giovanni Maier al basso, Mauro Kellner alla batteria e Paolo Pascolo ai fiati) dialogherà con le animazioni video di Giulia Spanghero in “Opera liquida”, un dialogo fra i due linguaggi artistici volto a rappresentare la potenza dinamica e l’essenza fluida e mutevole dell’acqua.
Venerdì 23 in sala Peres, alle 15, Stefano Stafuzza e Umberto Sarcinelli dialogheranno con gli autori Igor Jelen (docente di Geografia politica all’Università di Trieste) e Andrea Mascarin nell’incontro divulgativo “Laguna. La terra liquida”; alle 16.30, poi, la presentazione multimediale “Acque Vive. La via dei fiumi in Friuli Venezia Giulia” di Cristina Noacco. Verranno approfondite invece la questione “PFAS - gli inquinanti eterni e invisibili nell’acqua” e le correlate “Storie di diritti negati e cittadinanza attiva” alle ore 18 in Sala Delbianco, in un dialogo con l’autore Giuseppe Ungherese condotto da Leonardo Serafini e Giulia Massolino. Spazio poi alla collaborazione tra realtà civiche e politiche alle 19.30 con il panel dedicato al futuro Contratto di Fiume Isonzo, iniziativa volta a creare un percorso partecipativo di lavoro su soluzioni per la “salute” del fiume che verrà illustrata da Roberta Russi, Marco Abordi, Anna e Chiara Scaini e Anna Brusarosco. Conclude la giornata alle 21 in San Pio X la conferenza-spettacolo con il climatologo Stefano Caserini e il pianista Erminio Cella dal titolo “Sex and the Climate: quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici”: un’esplorazione fra due mondi apparentemente lontani, ovvero clima ed eros.
Dalle 10 alle 20 di sabato 24 maggio, in via Fratelli Zambon, la “Piccola fiera della sostenibilità”; alle ore 10, a Dobbia, una visita guidata con il professor Alfredo Altobelli al giardino botanico dedicato all’abate Brumati e alle 10.30, al lido di Staranzano, una camminata di riflessione dal titolo “Ode all’acqua”. In Sala Delbianco si susseguiranno diversi talk sia la mattina che il pomeriggio: si parlerà di acqua potabile nelle case con Enrico Altran di Smart Water Management Fvg, Luca Corona e Giulia Martellos di Irisacqua; di pesci d’acqua dolce nel mandamento e problematiche legate alle specie aliene con Sergio Paradisi, Matteo de Luca ed Emiliano Biasutto e infine di idrogeno nel Trasporto Pubblico Locale, nello specifico per quanto riguarda le future soluzioni di trasporto di Apt. Al pomeriggio, ore 16.30, la rappresentazione teatrale “Cerchi nell’acqua” del laboratorio La Barraca e alle 18 il talk di stampo geopolitico “Sete. Crisi idrica e capitalismo” con Filippo Menga, fra i maggiori esperti di politiche dell’acqua a livello internazionale. Alle ore 21, in San Pio X, il noto attore Marco Paolini porterà il suo nuovo monologo “Bestiario idrico. Studio per un racconto”.
Ultima giornata di eventi domenica 25. Al lido di Staranzano, gli Incontri de La Fabbrica del Mondo: un dialogo di Marco Paolini con Francesca Luppi, Marta Cuscunà e Filippo Moretto. Alle 15 in Sala Peres l’incontro “Geografie d’acqua: paesaggi ibridi” con Francesco Visentin. Alle 16.30 nell’inedita cornice dell’idrovora Sacchetti il talk poetico e provocatorio “Alieni in Laguna” di Andrea Pennacchi e Nicola Bressi, volto a raccontare l’impatto delle specie aliene sulla biodiversità tra realtà e fantasia, biografia e folklore. Ultimi due appuntamenti, entrambi in Sala San Pio X: alle 18.30 il “Concerto per violoncello, voce recitante e gocce d’acqua” di Mariangela Gualtieri (versi), Mario Bruno (violoncello) e Gianandrea Gazzola (installazione “quasi-zero”); alle 21, infine, la performance di teatro-catarsi di Marta Cuscunà “Corvidae. Sguardi di specie in LIS!”. Chiusura del Festival, lo spettacolo di Cuscunà si chiede se sia possibile realizzare una nuova armonia fra la natura e il progresso, domanda a cui i suoi corvi meccanici risponderanno con uno sguardo comico e disincantato a partire dallo stato della realtà contemporanea; per rendere accessibile la pièce anche a un pubblico di non udenti, vi sarà sul palco una traduzione simultanea in lingua dei segni a cura degli interpreti Sara Pranovi, Elisa Verrando, Luca Falbo e Federica Zecchi.
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