il programma
Festa dei Santi patroni, arriva il clou con percorsi storici e il Premio a Gorizia

Sabato la consegna del premio alla professoressa Pagnini e all'artista Franco Dugo. Venerdì sera il concerto in Duomo con 140 coristi e 40 orchestrali.
Entrano nel vivo gli eventi dedicati ai patroni di Gorizia, Santi Ilario e Taziano. Il programma degli appuntamenti del fine settimana avrà nella consegna del Premio Santi Patroni, sabato 16 marzo alle 11.30 a Palazzo De Bassa, il momento più atteso. Il riconoscimento viene attribuito il 16 marzo di ogni anno, giornata in cui si festeggiano i patroni della città, per ringraziare coloro che con il loro operato hanno portato in alto il nome di Gorizia. Quest'anno, come noto, la scelta è ricaduta sulla professoressa Maria Paola Pagnini, l’ideatrice del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche.
Insieme a lei, sarà premiato anche l'artista Franco Dugo per il proprio impegno e attività di lunga data. La commissione valutatrice è presieduta dal sindaco e dal decano ed è composta dal parroco del Duomo, dall’assessore comunale alla Cultura, dal presidente del Consorzio universitario, dal presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia e dal presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Il calendario prevede iniziative già da domani, venerdì 15 marzo, quando alle 18.30 in Borgo Castello si terrà “Uno sguardo dalle mura: Gorizia vista dai suoi storici bastioni” con lo storico Bruno Pascoli.
L’associazione Street Drums Gorizia proporrà una passeggiata al tramonto sui bastioni, accompagnati da uno storico, per ricostruire gli inizi della storia di Gorizia. Alle 20.30 in Cattedrale, in corte S. Ilario, spazio a un grande concerto in collaborazione con l’Associazione corale goriziana C.A. Seghizzi. Sono coinvolti 140 coristi e 40 orchestrali. Sul pulpito saliranno: Cappella Metropolitana, C. A. Seghizzi, Coro S. Ignazio, Gruppo Polifonico Caprivese, Coral di San Lurinz “don Nino Bearzot”, Gruppo Corale Coral di Lucinis, Corale S. Lucia di San Rocco, Coro Sacro Cuore e Corale S. Anna.
Interverrà l’Orchestra giovanile “Filarmonici Friulani” e i solisti: Patrizia Tassini (arpa); Giorgio Marcossi (flauto); Lorella Grion (soprano); Eugenio Leggiadri Gallani (basso-baritono). Dirige il maestro Fulvio Madotto. Musiche di Saint Saëns, W. A. Mozart, M. Frisina, F. Fragiacomo e l’esecuzione della Missa Secunda Pontificalis di L. Perosi, orchestrata da Augusto Cesare Seghizzi, (rev. F. Madotto) per soli, coro e orchestra. Sabato, quindi, la giornata inizierà alle 10 sempre in Duomo, con la santa messa presieduta dall’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli e animata dalla Cappella Metropolitana.
Questo appuntamento è il cuore religioso dei festeggiamenti dei patroni della città, un momento in cui il vescovo offre una visione su ciò che la città sta vivendo in questo tempo. Alle 11.30 a Palazzo de Bassa, ingresso da passaggio Edling, ecco l'anima più laica con la consegna del premio “Ss. Ilario e Taziano-Città di Gorizia”. Pagnini riceverà il titolo per aver contribuito con profondo impegno, passione e professionalità alla fondazione del corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università degli Studi di Trieste, con sede a Gorizia. Un riconoscimento sarà assegnato anche a Franco Dugo, che continua a “far parlare” il nostro territorio attraverso le sue opere.
Alle 15 nella Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, in piazza De Amicis, ecco la visita guidata alla mostra “I pittori del Settecento tra Venezia e Impero”. La mostra permette di riscoprire il ruolo di Gorizia come snodo dell’arte tra la Repubblica di Venezia e l’Impero Austroungarico: da sempre gli artisti hanno viaggiato e hanno fatto incontrare le culture. Un’attenzione particolare è dedicata nella mostra proprio alla rappresentazione dei santi patroni della città. Prenotazione obbligatoria scrivendo a cattedrale@arcidiocesi.gorizia.it. Ingresso e guida: 5 euro.
Domenica, infine, alle 10.30 ci sarà l'animazione per bambini in borgo Castello sulla storia dei Ss. Ilario e Taziano, con la narrazione di Vanni Feresin e l’intervento di figuranti medioevali. Davanti la chiesa di Santo Spirito, le animazioni saranno di Monaldo Lo Giullaro. Alle 11.30, infine, la santa messa in Cattedrale, a cui seguirà il pranzo comunitario al Pastor Angelicus con animazione medioevale. In oratorio del Duomo si terranno esibizioni con Dance&Fit academy, Drumsquad e Blackroll beatboxer. Nel pomeriggio spettacoli di danza, musica e laboratori del cuoio; mandala in filo di lana, argilla. Esposizioni di retrogames e medievali.
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