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Fedriga allo Smart Space, «museo importante per Gorizia 2025»
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Fedriga e il suo vice Anzil hanno visitato ieri il museo digitale di via Carducci, a breve ci sarò la possibilità di effettuare visite guidate in gruppo.
Oltre alla tappa in Castello a Gorizia, ieri pomeriggio il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha visitato anche la sede della Fondazione Carigo, in via Carducci. Insieme al vicepresidente Mario Anzil, è stato ospite allo Smart Space: si tratta dello spazio interattivo e multimediale che, nella strategia dell'ente, rappresenta il punto di partenza e il fulcro per conoscere in modo attivo e dinamico l’intero territorio goriziano. Ad accoglierli c'erano il presidente e la direttrice della Fondazione, Alberto Bergamin e Rossella Digiusto.
Dalla storia del capoluogo agli itinerari di Carso, Collio e Isonzo, uniti nel progetto CarigoGreen, i due esponenti della giunta si sono immersi nelle ricostruzioni virtuali di ultima generazione, e letto la storia, la cultura e gli itinerari ambientali della provincia di Gorizia attraverso gli strumenti innovativi che lo Smart Space mette a disposizione del pubblico. “Lo Smart Space della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia - ha dichiarato Fedriga - è un tassello strategico per la promozione e l’incoming di tutto l’isontino. La qualità e la cura con cui è stato realizzato mostrano grande impegno per il territorio".
"Sarà uno snodo importante nell’offerta turistica in vista dell’appuntamento del 2025, capace di mostrare anche l’innovazione tecnologica e la competenza comunicativa di questa Regione”. Anzil, dal canto suo, ha "apprezzato in particolare la capacità di divulgare la cultura, la storia e l’arte del territorio: è un piccolo spazio con grandi contenuti, capace di interessare tutte le tipologie di turisti, quelli che apprezzano tecnologia e innovazione, ma anche quanti amano il modo tradizionale di narrare, attraverso oggetti e opere d’arte, un territorio”. Ringraziamento per la visita arrivato in primis da Bergamin, assicurando che l'ente continuerà a lavorare "in sinergia con tutte le istituzioni”.
“Possiamo descrivere lo Smart Space non solo come un innovativo museo - ha commentato Digiusto - ma anche come una grande mappa del territorio, capace di mettere i visitatori nelle condizioni di scegliere i loro itinerari. Partendo dallo Smart Space, lungo le vie cicloturistiche già esistenti in Collio, nel Carso e lungo l’Isonzo, i turisti potranno non solo vivere la natura, ma anche ascoltare le storie che quei luoghi raccontano, vivendole attraverso la tecnologia che il progetto CarigoGreen ha disseminato lungo i territori. Un modo nuovo per raccontare e fruire la provincia di Gorizia attraverso natura, cultura e storia".
"Un progetto che crescerà ancora, e che a breve integrerà anche la possibilità di effettuare visite guidate in gruppo” conclude.
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