No di Fasiolo al campus nell'ex ospedale di Gorizia, sì sloveno a scuola

No di Fasiolo al campus nell'ex ospedale di Gorizia, sì sloveno a scuola

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No di Fasiolo al campus nell'ex ospedale di Gorizia, sì sloveno a scuola

Di Redazione • Pubblicato il 26 Mar 2023
Copertina per No di Fasiolo al campus nell'ex ospedale di Gorizia, sì sloveno a scuola

L'ex preside ha ribadito il no al progetto sull'ex ospedale, «favorire lo sloveno a scuola e l'italiano a Nova Gorica».

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La scuola è stata al centro dell'incontro tra i candidati alle regionali del Partito democratico di questa mattina, a Turriaco. A prendere posizione su progetti e istituzioni sul territorio è stata l'ex dirigente scolastica Laura Fasiolo, evidenziando come “la scuola rappresenta una risorsa fondamentale per il futuro dei nostri giovani e per questo il diritto allo studio non può passare in secondo piano”. Durante l'evento, ha confermato la propria contrarietà al progetto del nuovo campus nell'ex ospedale civile di via Vittorio Veneto, dove dovranno trovare sede i licei Slataper e Itis Galilei-Fermi-Pacassi.

“Le strutture scolastiche – ha dichiarato Fasiolo – devono essere rafforzate in termini di sicurezza e comfort per gli studenti, ai quali deve essere garantito un sistema di trasporto capillare e più accessibile nel costo a carico delle famiglie”. Per la candidata all’assise di piazza Oberdan, bisogna prestare adeguata attenzione alle necessità degli studenti, potenziando in particolare i servizi di assistenza e tutorato riservati ai disabili. Anche la scuola dell’infanzia va messa in grado di individuare precocemente difficoltà e bisogni speciali, affinché tutti i bambini siano in grado affrontare la scuola primaria con i prerequisiti necessari, anche linguistici.

La crescente presenza di bambini stranieri deve consentire a tutti di esprimersi e comprendere la lingua italiana fin dal primo giorno di scuola, per evitare disuguaglianze nelle situazioni di partenza. “Dobbiamo darci da fare, grazie a un serio ascolto del territorio, delle parti sociali e delle imprese, per una formazione tecnica innovativa spendibile, che garantisca occupazione, individuando nuovi indirizzi e istituti tecnici per la formazione post-diploma”. Secondo la dem “bisogna puntare sull'orientamento scolastico: un elemento strategico per investire su percorsi di studio nelle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e favorire una nuova cultura d'impresa.

L’obiettivo dell’ex senatrice è anche quello di “trattenere in regione i nostri studenti, assicurando loro nuove competenze che siano al passo con la transizione energetica e digitale in corso”. In sintesi, “vogliamo un dimensionamento scolastico che non penalizzi le scuole del territorio, ma che lo valorizzi”. Fasiolo ha quindi ribadito il suo “no al trasferimento di licei e istituti tecnici di Gorizia in unico polo nell’ex ospedale: una struttura troppo periferica e a sua volta con una vocazione naturale per altre funzioni sociosanitarie. La sua prossimità al confine, all’ospedale di Šempeter e al Parco Basaglia rende l’area la sede ideale per un importante polo della sanità transfrontaliera”.

E sempre guardando al confine, in vista del 2025, ha espresso anche il desiderio per “un effettivo potenziamento dello studio dello sloveno nelle scuole italiane e dell’italiano a Nova Gorica”, ritenendo il bilinguismo un asset strategico per uno sviluppo delle due Gorizie più coeso e condiviso.

Foto Daniele Tibaldi

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