la posizione
Fasiolo attacca su gestione Aeroporto di Gorizia, «manca spinta su sviluppo»

La consigliera dem Laura Fasiolo attacca sui fondi destinati dalla Regione alla struttura: «Ada deve affrontare un piano di sviluppo forte e deciso».
«Se su Gorizia piovono soldi in vista dell'appuntamento del 2025, lo stesso non si può dire per gli investimenti infrastrutturali fonte di importanti prospettive di sviluppo, come l'aeroporto duca D'Aosta, che rimangono decisamente modesti». Lo afferma la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd, firmataria di un emendamento alla legge di Stabilità 2024 attraverso il quale si prevedeva uno stanziamento di tre milioni per finanziare una serie di interventi mirati e puntuali da effettuare sull'Aeroporto Duca d'Aosta.
«Tra gli interventi infrastrutturali l’aeroporto di Gorizia ha bisogni molteplici, per i quali i 150mila euro erogati sono “meglio di niente”. Evidentemente la giunta Fedriga nella legge di Stabilità non ha voluto dare spazio, in tempi congrui, alle enormi esigenze dell'Aeroporto duca D'Aosta, nonostante una finanziaria dalle enormi risorse a disposizione». L'emendamento, spiega Fasiolo, «sarebbe stato bocciato, perciò l'ho ritirato e quindi sostituito con un ordine del giorno, poi approvato. Mi auguro che il Comune di Gorizia lo sostenga e metta a frutto questa apertura».
«Le urgenze al duca D'Aosta - rimarca - sono molteplici e riguardano il risanamento e la ristrutturazione della palazzina della società Ada che ospita anche la scuola di volo Elifriulia e associazioni aeronautiche e non». Inoltre, continua Fasiolo, «l’impianto elettrico ha bisogno di adeguamento e lo stesso dicasi per l’adeguamento dell’hangar, sia per le palazzine vicine anche nella previsione della messa a punto del “museo in volo”, che potrebbe essere una meta importante per studenti e visitatori. Previsto inoltre l’insediamento della società di produzione dei droni e di revisione delle aeromobili, ma anche e soprattutto di un ambiente attrezzato ad accogliere studenti per le simulazioni di volo».
Lo scalo, sostiene ancora Fasiolo, «deve affrontare un piano di sviluppo forte e deciso, elemento necessario per le realizzazioni e trasformazioni da realizzarsi al suo interno, l’acquisto di moduli abitativi e mobili vari per le attività didattiche vista la presenza in Fvg di quattro istituti aeronautici e infine l’eventuale asfaltatura di una delle due piste presenti che permetterebbe, tra l'altro, di far utilizzare la struttura ad aerei di maggiore dimensione, come i mezzi della Protezione civile».
«La mancanza persino di una pompa erogatrice di carburante e di un punto di ristoro la dice lunga sulla trascuratezza di un luogo dalle straordinarie risorse potenziali, che raccoglie preziose memorie storiche di cui Gorizia è giustamente orgogliosa e il Fvg è interessato a riappropriarsi e a valorizzare» conclude la dem.
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