Farra, giovedì l'ultimo saluto all'amato professore Sergio Bressan

Farra, giovedì l'ultimo saluto all'amato professore Sergio Bressan

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Farra, giovedì l'ultimo saluto all'amato professore Sergio Bressan

Di Redazione • Pubblicato il 10 Gen 2023
Copertina per Farra, giovedì l'ultimo saluto all'amato professore Sergio Bressan

L'ultimo saluto nella chiesa di Santa Maria Assunta, il docente scomparso dopo un malore a 74 anni.

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I funerali di Sergio Bressan, ex professore delle scuole superiori di Gorizia, saranno celebrati giovedì 12 gennaio alle 11 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Farra d’Isonzo, muovendo dalla cappella dell’ospedale di Gorizia. Il santo rosario sarà recitato oggi alle ore 17.30, presso la medesima chiesa. Seguirà la sepoltura nel cimitero comunale.

Bressan si è spento a 74 anni, nel tardo pomeriggio di mercoledì per un malore improvviso nella sua abitazione a Farra. Aveva insegnato italiano, storia e filosofia nel corso della sua carriera al liceo classico Dante Alighieri e istituto Gabriele D'Annunzio. L'uomo era conosciuto e stimato per la sua attività professionale, che lo aveva portato a essere apprezzato da schiere di ex studenti.

Dopo la laurea con 110 e lode all’Università di Trieste nell’ottobre del 1973, conseguita con la tesi in Filosofia della Scienza, aveva insegnato storia e filosofia al Dante Alighieri di Gorizia, lo stesso liceo classico che lo aveva visto studente da ragazzo e dove era rimasto fino a pochi anni fa. Tra chi lo ha ricordato all'indomani della sua scomparsa, c'è anche l'ex senatrice e dirigente scolastica Laura Fasiolo.

"Sono onorata di averti avuto come amico fin dagli anni del liceo - così l'ex preside -, poi lungo i percorsi universitari e infine al liceo Dante, dove sei stato docente molto amato e stimato. Sapevi far appassionare gli studenti al sapere, ai saperi, con un talento raro, come rara è stata la luce della tua cultura. La tua compagna di vita è stata la filosofia, ma anche la storia, l'arte, la musica, la letteratura italiana e straniera, il greco antico, il latino, l’inglese, il tedesco, il polacco, le lingue morte che facevi rivivere, le lingue vive che padroneggiavi e parlavi correntemente, lasciando uno stupore muto intorno".

"Poi, la tua fermezza etica, unita alla tenera comprensione degli altri, era un tratto inconfondibile, insieme alla intelligente ironia, alla battuta discreta e benevola - prosegue -. Non dimentico la sottile intelligenza, acutissima, che avvolgeva ogni tuo gesto, ogni tua parola, profonda e positiva, anche quando tranchant. Ho letto i tuoi ultimi post su Facebook, una tua casa quasi giornaliera, vi ho trovato perle di saggezza che hanno dato nutrimento ai tuoi studenti e ne daranno a tante generazioni ancora".

Lì "vi ho trovato la tua fede che hai testimoniato in tutti i tuoi anni di vita, vi ho trovato ripetutamente il richiamo all’anima che si illumina di eterno, ai prati verdi, un tuo lascito a noi tutti, tuoi amici ed estimatori" conclude Fasiolo.

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