in municipio
La famiglia Crobe dona le sue opere a Gorizia, collezione d'arte più ricca

Le opere troveranno posto in municipio, anche i quadri realizzati dai ragazzi del Cisi.
Si amplia la collezione d’arte del Comune di Gorizia. Questa mattina, l’amministrazione locale ha accolto le donazioni fatte dalla famiglia Crobe con alcune opere di Paolo Caccia Dominioni che furono acquistati diversi decenni fa lungo i Navigli di Milano. Opere che, come ha sottolineato lo stesso Lorenzo Crobe, non hanno un grande valore economico quanto affettivo. Si tratta infatti di dipinti dedicati alla Prima guerra mondiale, con l’artista che la visse sulla propria pelle di soldato sul fronte dell’Isonzo.
Dominioni, nato nel 1896 e scomparso nel 1992, è stato architetto e scrittore ma ha legato il proprio nome anche all’arte. “Quando realizzò queste opere - ha spiegato Crobe - era ancora un sottoufficiale, il ché le rende ancora più preziose”. Insieme ai suoi dipinti, c’è anche una stampa prodotta a Gorizia, nello studio di serigrafia che trovava spazio vicino a corso Verdi nella seconda metà del Novecento, dove lavorò il fratello del donatore. Quando lasciò quell’impiego, il titolare gli donò il quadro per la profonda amicizia.
Ora, tutte queste saranno collocate all’interno di Palazzo Attems-Santa Croce, dove da ottobre sono iniziati i tour alla sua scoperta. Iniziativa guidata dalla storica dell’arte, nonché dipendente comunale, Emanuela Uccello che ha illustrato le qualità dei doni accolti. Oltre a questi, peraltro, è stato presentato anche un acquerello realizzato da Cecilia Seghizzi, che lei stessa decise di lasciare al municipio nel proprio testamento. In questo modo, saranno due le sue opere esposte: entrambi paesaggi, uno autunnale e uno invernale.
“Nel 2023 ripeteremo il ciclo di visite - ha annunciato Uccello - e parleremo anche di quelle nuove donazioni. Un tour sarà dedicato a Franco Dugo”, presente peraltro in sala insieme a una nutrita delegazione di San Rocco, di cui lo stesso Crobe è originario. Il grande interesse verso la storia goriziana da parte dei cittadini è stato testimoniato anche dal successo delle visite guidate di Vanni Feresin. Durante le passeggiate serali in estate, infatti, si è raggiunta una media di 200 partecipanti a volta, ripercorrendo le tappe delle suore Orsoline e non solo.
Nella collezione troverà posto anche un ritratto di Francesco Macedonio firmato da Evaristo Cian di Ruda. È stato lui stesso a regalarlo, in ricordo del celebre regista teatrale. Infine, accolti anche due opere consegnate dal Cisi: si tratta dei lavori nati dai laboratori condotti da Anna Maria Fabbroni, insieme ai ragazzi ospitati nella struttura cittadina. Il sindaco Rodolfo Ziberna e l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, hanno elogiato le iniziative: “Abbiamo sempre più bisogno di cittadini che sentano l’appuntamento del 2025”.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.






Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
