i percorsi
Gorizia svela i suoi tesori, tour nelle sale 'segrete' del municipio

I tour gratuiti dal 22 ottobre, i percorsi tra storia e opere d'arte con Emanuela Uccello.
Sono veri e propri tesori, spesso celati agli occhi dei più. Anche perché non è cosa di tutti i giorni salire al primo piano di Palazzo Attems-Santa Croce, sede del municipio di Gorizia, se non per un appuntamento negli uffici o qualche cerimonia in Sala Bianca. Il tempo per soffermarsi sulle opere custodite al suo interno, però, manca e rimane spesso privilegio per chi lavora nell’amministrazione. Per questo, saranno cinque le giornate dedicate all’esplorazione di questi angoli, partendo dal 22 ottobre.
A guidare cittadini e turisti sarà Emanuela Uccello, storica dell’arte e funzionaria comunale nel settore Cultura, che conosce ogni tela e anfratto dell’edificio come le sue tasche. “Saranno tutte visite diverse tra loro - spiega - anche perché mi annoio a ripetere sempre le stesse cose. Chi vorrà, quindi, potrà partecipare a una o più appuntamenti senza sentire doppioni”. Per l’occasione, peraltro, saranno esposti al pubblico due opere di Zoran Mušič, che l’anno scorso furono prestate alle Scuderie del Quirinale.
Le stesse erano esposte fino a qualche anno fa nella pinacoteca di Palazzo Attems, per poi essere custoditi al sicuro. Altre opere dell’artista sloveno sono conservate nello studio del sindaco, anche loro ammirabili nella giornata dedicata, attesa il 3 dicembre. L’idea, ha spiegato proprio Rodolfo Ziberna, “era nell’aria da tempo e l’avrei voluta far partire prima, ma il Covid ha bloccato tutto. Penso sia diverso aprire questo scrigno prezioso pieno di storie e di arte”. Lo stesso immobile, peraltro, ha numerosi aneddoti.
A partire da quello che spiega come passò di mano dagli Attems ai Ritter, dopo una partita a carte finita male. Chissà cosa avrebbe detto Nicolò Pacassi, l’architetto dell’impero, a sapere che l’opera da lui disegnata avrebbe avuto un simile destino, fino a diventare il cuore dell’attività amministrativa cittadina. Oggi, al suo interno ci sono numerose tele e collezioni, a partire dai ritratti di sindaci e podestà che raccontano i tanti volti che hanno guidato la fu Nizza asburgica. Ma anche molti ospiti, come testimonia il libro delle dediche.
Sulle sue pagine, si leggono ancora oggi i nomi di Ungaretti, giunto qui nel 50esimo anniversario della Grande guerra, nonché Alberto Sordi, Carlo Verdone e tanti altri. Ci sarà poi il percorso dedicato agli artisti goriziani in senso ampio, da Tullio Crali a Cesare Mocchiutti, passando per Dugo, Brass, Gironcoli, Altieri, Definetti e la lista prosegue. “Vorrei che i primi turisti fossero i goriziani - l’auspico dell’assessore al turismo, Luca Cagliari - perché, come spesso accade, non si presta attenzione a ciò che si ha sotto gli occhi ogni giorno”.
Il numero massimo di partecipanti è 20 persone per volta, con i tour che si terranno ogni due settimane il sabato mattina, dalle 10.30 alle 12. Il punto di ritrovo sarà davanti alla carrozza nell’atrio del municipio e ogni percorso partirà dalla descrizione architettonica dell’esterno del palazzo. Il tutto è gratuito e non ci sarà un numero minimo di partecipanti. Per prenotare, si può contattare il numero 0481383287, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, o scrivere un’email a cultura@comune.gorizia.it fino a l venerdì prima.
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