in sardegna
Esercito, la grande simulazione europea guidata dalla Pozzuolo di Gorizia

Concluse le attività in Sardegna, coinvolti 650 militari. Le operazioni messe in atto.
Si è conclusa la Bison Counter 21, esercitazione C-IED (Countering-Improvised Explosive Devices) multinazionale supportata dall'Agenzia per la difesa europea e ospitata quest'anno dalle forze armate italiane in Sardegna. Il tutto si è svolto nelle aree addestrative di Capo Teulada, Perdasdefogu, del porto di Cagliari nonché della base aerea di Decimomannu. A dirigere le operazioni è stato l'ormai ex comandante della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli di Gorizia, Filippo Gabriele, in qualità di Officer directing the exercise, insieme al comandante della divisione Vittorio Veneto di Firenze.
Quest'ultimo ha vestito i panni dell'Officer conduncting the exercise. Il comandante delle Forze operative nord dell'Esercito è stato designato quale Officer scheduling of exercise. Per tre settimane, i team C-IED e personale specializzato nel contrasto alla minaccia - in totale circa 650 militari - provenienti dall'Esercito, dalla Marina, dall'Aeronautica, dall'Arma, da dieci Stati membri dell'Unione europea (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Slovenia, Spagna, Svezia) nonché da Norvegia e Stati Uniti hanno partecipato a quella che è considerata la più grande e rilevante esercitazione in Europa del settore.
La Pozzuolo ha quindi integrato le capacità C-IED della Marina Militare (Comando Subacquei ed Incursori - Gruppo Operativo Subacquei e Reggimento San Marco), dell'Aeronautica militare (3°, 16° e 17° Stormo e Intelligence Survallance Reconnaissance con l'impiego di un velivolo MQ-1C Predator), Arma dei carabinieri (13° Reggimento) e assetti stranieri, organizzando una task force C-IED internazionale nella quale erano inseriti anche progetti come il Joint Deployable Exploitation and Analysis Laboratory (JDEAL) dell'EDA, personale proveniente dal Centro europeo per le capacità di neutralizzazione manuale (ECMAN).
Presente anche personale del Military Search Capability Building (MSCB). L'evento addestrativo ha rappresentato un'opportunità unica per testare, addestrare e migliorare l'interoperabilità fra Forze Armate appartenenti a diverse nazioni, negli ambienti terrestre, marittimo e aereo. La Task Organization, costruita su un core team italiano, cui sono state aggiunte componenti multinazionali, ha permesso l'implementazione dell'intero ciclo operativo C-IED, con lo scopo di migliorare l'interoperabilità tra le capacità europee e alleate nelle operazioni militari e antiterrorismo.
Tra le operazioni, anche quelle di scoperta e neutralizzazione degli ordigni per permettere di mantenere la freedom of movement delle Forze schierate, sfruttamento dei materiali rinvenuti la cui analisi/valutazione consente di acquisire informazioni sul sistema IED (IED network).
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