Elezioni a Romans, Michele Calligaris punta alla staffetta con il sindaco Furlan

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Elezioni a Romans, Michele Calligaris punta alla staffetta con il sindaco Furlan

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 30 Set 2021
Copertina per Elezioni a Romans, Michele Calligaris punta alla staffetta con il sindaco Furlan

Vicesindaco uscente, Calligaris rivendica quanto fatto negli ultimi 5 anni e rilancia con nuovi progetti.

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Oltre sei milioni di investimenti e diversi progetti in cantiere, a partire dalla nuova scuola media. È questa la “dote” che il vicesindaco di Romans d’Isonzo, Michele Calligaris, porta con sé all’appuntamento elettorale del 3 e 4 ottobre, con una campagna elettorale ormai allo scadere. Il numero due della giunta Furlan traccia il bilancio degli ultimi cinque anni, rimarcando i punti di forza dell’operato: “È stato un lavoro di squadra - spiega - anche in un anno difficile come quello segnato dalla pandemia. Lo abbiamo affrontato anche grazie al tessuto sociale”.

Avvocato 50enne, Calligaris - che corre con la civica Uniti - guarda alle prossime sfide: “Il cantiere della nuova scuola media potrà essere iniziato già nel 2022. Il costo dei lavori ammonta a oltre 5 milioni, che garantirà una scuola nuova e moderna, garantendo così anche un servizio in condivisione con le altre strutture scolastiche. Uno degli obiettivi è creare un polo unico, insieme all’asilo ed elementari, associando servizi e attività”. C’è poi il fronte aperto sul nuovo museo archeologico, previsto all’ultimo piano di Casa Candussi-Piano, destinatario di mezzo milione di investimento.

“Questa struttura - prosegue - richiamerà l’attenzione su un patrimonio che abbiamo sul nostro territorio, ampiamente valorizzato in questi anni. È anche un modo per farci trovare pronti per la Capitale europea della cultura 2025”. Proseguendo sulle opere pubbliche, il vicesindaco ricorda anche la questione di Versa: “Abbiamo lavorato per intercettare risorse regionali per risolvere il problema del traffico lungo la strada regionale 252. Con questi fondi, abbiamo avviato uno studio di fattibilità per capire come realizzare una variante stradale all’abitato e i costi relativi”.

Terminata questa fase preliminare, ci sarà già la possibilità di realizzare un primo lotto - rientrante nei 550mila euro erogati -, “che riguarderà la realizzazione di una rotatoria su viale Palmanova e avrà due funzioni: rallentare il traffico pesante in entrata e, soprattutto, questa sarà collegata con via Sant’Andrea, che in questo momento ha due uscite sulla regionale molto pericolose. Così facendo, si metterà in sicurezza tutta questa parte di area residenziale”. In ogni caso, assicura, il progetto sarà presentato alla popolazione e con essa si discuterà nel merito.

Calligaris pone comunque un punto fermo: “Per le problematiche di Versa, l’unica soluzione definitiva può essere solo la realizzazione di una variante”. Nel frattempo, c’è anche il discorso territoriale, in particolare guardando alla sempre più forte presenza del Patto per il Collio che ha attirato comuni limitrofi come Mariano del Friuli. “Con Gradisca abbiamo avviato da tempo un dialogo per unire i servizi, dal punto di vista politico c’è tutta l’intenzione di essere parte di un progetto più ampio. Con altri comuni abbiamo già delle convenzioni in essere”.

Sul tema delle collaborazioni, il vicesindaco ricorda anche l’impegno con le realtà limitrofe sul fronte del Piano di gestione del rischio alluvionale. Collaborazioni che si estendono anche su viabilità e sicurezza, come l’applicazione delle zone 30 e la condivisione della polizia locale. “L’obiettivo principale è mettere insieme i servizi, creando le sinergie che servono al territorio”. C’è poi il tema del consumo di suolo, per il quale già la variante 41 ha dettato la linea: “Abbiamo tolto comparti edilizi, puntando a valorizzare le aree originali del paese con uno studio minuzioso”.

Sono stati poi rivisti alcune zone del centro, tra cui quella del vecchio campo sportivo di via Aquileia. In questo contesto, rientra anche l’ex cinema, acquistato qualche mese fa, su cui bisognerà trovare una destinazione d’uso. Su questo “faremo uno studio di fattibilità, per capire quali interventi saranno necessari per la sua sistemazione. Un’idea potrebbe collocare qui la nuova sede della Protezione civile o altri spazi per la comunità, coinvolgendo la popolazione per decidere”. Infine, Calligaris rimarca che il suo “è un progetto nuovo, gli obiettivi non mancano”.

Nella foto: Michele Calligaris

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