Elezioni 2024: le proposte di Pagotto a Gradisca, «noi coalizione più giovane»

Il candidato del centrosinistra richiama ai lavori alle scuole medie dal «contributo importante e difficile da gestire». Su Cara e Cpr «vanno chiusi».

Vicesindaco uscente, Alessandro Pagotto rilancia il percorso fatto in questi ultimi mandati candidandosi a sindaco con la coalizione di centrosinistra. Per Gradisca d’Isonzo, con due mandati di giunta targata Tomasinsig alle spalle, è la sfida a tre. Nell’intervista video di Salvatore Ferrara, Pagotto racconta quanto realizzato in questi anni e le motivazioni che lo hanno spinto a lanciarsi nella corsa a primo cittadino.

«Ho deciso – racconta – di continuare a contribuire a continuare a migliorare la nostra città e la vita dei cittadini di Gradisca. L'ho fatto consapevole di poter contare su un gruppo di persone, donne, uomini competenti, di esperienza e preparati che si sono messi a disposizione assieme a me per contribuire al bene della città. Questo gruppo di persone è stato molto anche coadiuvato dalla presenza forte anche di giovani, tant’è che è la colazione più giovane che si presenta a questa competizione elettorale».

Tempi non facili per il commercio, «anche se chi rimpiange gli anni Ottanta deve rendersi conto che ci troviamo in un altro periodo storico: noi guardiamo avanti, consapevoli delle sfide che ci impone il mercato mondiale e di dover, dunque, lottare contro centri commerciali e commercio online. La nostra strategia è poter fornire una città con numerose capacità, soprattutto d’immagine e vivibilità. Non da ultimo siamo uno dei pochi comuni in Regione che gode di un centro storico».

«Parallelamente alla strategia per il commercio va aumentata la presenza di visitatori, e dunque di potenziali acquirenti, sul territorio con manifestazioni, eventi culturali e sportivi e anche riguardo le tradizioni», così ancora Pagotto.

Sul tema delle opere pubbliche, tra le varie, viste le citazioni nelle precedenti interviste, Pagotto ribadisce, per quanto riguarda i lavori a rilento nella scuola primaria, come «siamo stati noi ad avviare le analisi di vulnerabilità mentre dall’opposizione non è mai arrivata una richiesta in tal senso. È stato un grande sforzo amministrativo, dal reperire i fondi all’avviare la procedura per i lavori. Si tratta di sei milioni di euro, il più grande contributo preso dal Comune di Gradisca d’Isonzo negli ultimi trent’anni», così Pagotto.

«L'amministrazione ha ritenuto opportuno costituire un tavolo di coordinamento che di fatto garantirà una comunicazione continua con la Dirigenza Scolastica. Il tavolo costituito dai tecnici comunali, professionisti, impresa, Dirigenza Scolastica, Responsabile della Sicurezza Scolastica, Polizia Locale e Servizio Manutentivo, oltre naturalmente l'Amministrazione si è già riunito nel mese di maggio definendo le modalità di svolgimento dei lavori da qui alla fine scuola e fino la metà di giugno», ha ribadito il candidato.

Sul tema della presenza di Cpr e Cara, «ribadisco la nostra linea di piena contrarietà a strutture nelle quali non vengono garantite le condizioni e i diritti umani alle persone che vi stanno all’interno, in particolare al Cpr. Strutture che creano una tensione sociale per tutta la città. Noi abbiamo chiesto e continueremo a chiedere, al Ministero dell’Interno – conclude Pagotto – la chiusura di questi centri e un altro tipo di accoglienza». 

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