i lavori
Due anni per realizzare il tempio crematorio di Gorizia, maxi struttura in cimitero

Pubblicato il bando, atteso un fatturato da 18 milioni di euro. Coprirà un'area di 100 chilometri, recuperata la zona abbandonata.
Sarà pronta entro un paio d’anni la struttura per la cremazione che il Comune di Gorizia metterà a disposizione, oltre che della città, anche di un ampio territorio nell’arco di 100 chilometri. In questi giorni, infatti, è stato pubblicato il bando per l'affidamento della concessione della progettazione, costruzione e gestione economico-funzionale della casa funeraria, con annesso l’impianto di cremazione. Si tratta di una procedura aperta con una base d'asta di poco più di un milione e 700mila euro e il criterio di aggiudicazione sarà rappresentato dall’offerta economicamente più vantaggiosa.
In realtà, il valore complessivo dell’operazione è di ben oltre 18 milioni di euro, ovvero il valore stimato costituito dal fatturato totale del concessionario per la durata del contratto. Si tratta di 30 anni. Le offerte potranno essere presentate entro le 12 del 24 settembre e la loro apertura avverrà il 27 settembre. In considerazione del fatto che “i crematori devono essere costruiti entro i recinti dei cimiteri” e dopo aver effettuato un’approfondita analisi, è stata scelta l’area adiacente al cimitero sulla tangenziale di accesso alla città nel lato sud, nelle vicinanze della località dell’Eremita, in via Fratelli Rusjan.
Si tratta di una zona di circa tremila metri quadrati non destinata alla sepoltura, ad oggi occupata da alcuni fabbricati che saranno demoliti per lasciare spazio alla struttura crematoria. “Oltre che a realizzare un servizio direi ormai indispensabile per Gorizia e il suo circondario - evidenzia il sindaco, Rodolfo Ziberna - sarà recuperata un’area fortemente degradata nelle vicinanze del cimitero. Oggi le famiglie dei goriziani che scelgono per i loro cari defunti la cremazione devono uscire dalla città e la richiesta è ormai elevatissima, per cui abbiamo accolto con favore la proposta avanzata".
Dopo gli approfondimenti degli uffici, quindi, "oggi parte ufficialmente l’iter per la sua realizzazione”. Gli fa eco l’assessore Stefano Ceretta che sta seguendo la pratica: “Sono davvero soddisfatto della tappa raggiunta e ringrazio gli uffici per aver cercato, da una parte di effettuare con estremo puntiglio tutte le verifiche tecniche e, dall’altra, di aver accelerato il più possibile i tempi per arrivare alla pubblicazione del bando. Secondo quanto ci è stato riferito, fra l’aggiudicazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori, l’impianto dovrebbe di cremazione dovrebbe essere pronto in un paio d’anni”.
La zona è esterna ai centri abitati e la casa più più vicina dista circa 800 metri è di proprietà del Comune. Offre la possibilità di articolare lo sviluppo del cimitero in armonia con il crematorio ed è ben collegata sia con il centro città, sia con i territori limitrofi, oltre ad essere facilmente raggiungibile. Terminato il tutto, coesisteranno diverse funzioni ed attività, fra cui il ricevimento dei feretri e accoglienza dei parenti, il servizio di cremazione salme e resti mortali e la consegna delle urne. Nella realizzazione si prevede anche una recinzione a limitazione dell’area, la sistemazione a verde interna e un'area per la dispersione delle ceneri.
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