Cosa fare e scoprire a Gorizia, tour ed esperienze con Crocevie d'Europa

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Cosa fare e scoprire a Gorizia, tour ed esperienze con Crocevie d'Europa

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 29 Gen 2024
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In programma 17 itinerari per 23 uscite complessive sul territorio, alla scoperta di storie e paesaggi. Tutti eventi gratuiti, ecco il programma.

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Se è vero che ci si attende qualche grande evento per la Capitale europea della cultura, Gorizia punta però a presentarsi anche con iniziative più piccole ma strutturate. Nasce con questo scopo il progetto di Crocevie d’Europa, il programma di appuntamenti ideato dal Comune che da febbraio a luglio permetterà di scoprire il territorio attraverso tre filoni di itinerari, per un totale di 23 uscite. Il primo appuntamento sarà questo sabato. Questa mattina, il programma è stato presentato nella Sala Bianca del municipio.

Anticipando che l’iniziativa sarà riproposta nei prossima anni, il sindaco Rodolfo Ziberna ha rilevato che questa è «la forma plastica di quello che da due anni è stato già avviato, con eventi per conoscere il territorio». Esplorazioni che non riguarderanno solo il centro città o i suoi quartieri ma anche la vicina Nova Gorica e le aree limitrofe. «Nei prossimi giorni incontreremo anche i ristoratori per dei menù con ciò che si mangiava una volta» ha aggiunto il primo cittadino, sottolineando la volontà di presentare «ciò che siamo noi».

Plauso al lavoro degli uffici, in particolare della dirigente Antonella Manto e della funzionaria del Servizio cultura Rossana Puntin, arrivato anche dall’assessore agli Eventi, Luca Cagliari: «Questo è un progetto ambizioso alla sua prima edizione, vogliamo far conoscere ogni singola sfaccettatura della città non solo ai goriziani ma anche ai turisti». In questo senso, si punterà ad attrarre anche chi soggiornerà in estate a Lignano e Grado, grazie ai collegamenti in corriera dal centro e dai campeggi, in collaborazione con Apt.

Il tutto sarà gratuito grazie al contributo economico della Regione, come sottolineato dal presidente della V commissione Diego Bernardis. A illustrare i diversi eventi è stata Puntin, spiegando che le tradizionali visite con guide turistiche, naturalistiche e con esperti Grande guerra saranno accompagnate da esperienze particolari. I tre filoni saranno quindi dedicati alle visite naturalistiche, itinerari guidati su progetti e aziende da vivere. Percorso, quest’ultimo, che la funzionaria ha auspicato di poter ampliare nei prossimi anni.

Sono già aperte le prenotazioni per il primo appuntamento in programma sabato 3 febbraio (ritrovo alle 14.15 all’inizio di via Cappella). “Dall’alto da lontano - corale di confine” è il percorso a stazioni ideato e curato dal Cta-Centro teatro animazione e figure, che attraverso un flusso sonoro di voci registrate, racconti, canzoni, musiche originali accompagna i partecipanti in un pellegrinaggio lungo la via che conduce al monastero di Castagnavizza. Il 3 marzo, invece, si andrà alla scoperta del quartiere operaio di Straccis.

L’offerta spazierà dalle escursioni a piedi a quelle in bici, passando per gli itinerari in bus. In programma anche l’approfondimento della Gorizia ebraica, toccando le Stolpersteine collocate in città e arrivando fino al cimitero di Valdirose; ma anche sui diversi luoghi di culto goriziani non sempre aperti al pubblico. Questi percorsi puntano a «valorizzare e rendere fruibili i risultati delle ricerche storiche di realtà indipendenti», come spiegato da Puntin. Per l'elenco completo in pdf, clicca qui. Grafica dello Studio Anthes.

Come già detto, ogni appuntamento sarò gratuito, previa prenotazione mail a crocevie.europa@comune.gorizia.it o whatsapp al numero 335 770 77 46. Per info è disponibile il numero del Comune di Gorizia 0481 383 420 / 339 (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13). Tante le associazioni locali coinvolte, offrendo anche la possibilità di scoprire il parco di Villa Lasciac, a Nova Gorica, ancora non completamente aperto ai visitatori. In tutto saranno 17 gli appuntamenti, con alcuni di essi disponibili anche in più lingue (sloveno, inglese e tedesco).

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